Una delle novità più interessanti introdotte da Android 7.1 è sicuramente il supporto a Google Daydream, la piattaforma di realtà virtuale del colosso di Mountain View, introdotta in primavera in occasione del Google I/O 2016. La piattaforma trova la sua naturale applicazione nel visore Daydream View e in uno smartphone che supporti ufficialmente Daydream.

Allo stato attuale solo Google Pixel, Google Pixel XL e Lenovo Moto Z risultano ufficialmente compatibili ma hanno un comune denominatore: sono tutti nuovi e molto costosi. Eppure con qualche piccola modifica anche uno smartphone come LG Nexus 5X, rilasciato solo lo scorso anno, può diventare compatibile con Daydream. Ma ne vale la pena? Perché allora non è supportato ufficialmente da Google.

La risposta è semplice: le prestazioni non sono all’altezza degli smartphone attuali, l’esperienza è frustrante, allo stato attuale delle cose e le applicazioni appaiono poco gradevoli dal punto di vista visivo. Se nonostante tutto volete farvi un’idea della piattaforma Daydream, vi servirà uno smartphone LG Nexus 5X, anche se qualcuno è riuscito nell’impresa anche con un LG V20, che sia stato aggiornato ad Android 7.0 Nougat e che abbia i permessi di root sbloccati.

Sarà sufficiente seguire le istruzioni riportate a questo indirizzo per avere la possibilità di installare le applicazioni Daydream dal Play Store e provarle, anche con un comune Google cardboard. Come anticipato l’esperienza non sarà delle più gratificanti ma dopotutto, se Google ha pubblicato i requisiti minimi per l’utilizzo di Daydream, un motivo ci sarà.