Due membri del team che si occupa di sviluppare i Google GlassThad Starner e Greg Priest-Dorman, hanno recentemente rilasciato una intervista al sito Re/code nella quale hanno espresso tutto il loro disappunto per il modo in cui la stampa ha affrontato la questione dei Google Glass.

I giornalisti, stando a quanto riferito dai due uomini di Big G, non avrebbero affatto compreso il progetto Glass. In seguito al successo del programma Explorer, i non addetti ai lavori avrebbero sopravvalutato la reale utilità degli occhiali a realtà aumentata, giudicandoli come una sorta di “super device”. I Glass sarebbero dovuti invece essere semplicemente considerati alla stregua di uno smartphone per ciò che concerne le funzionalità, ma meno intrusivi.

Secondo Thad Starner e Greg Priest-Dorman gli occhiali di Big G avranno un futuro anche come oggetti di consumo di massa, ma solo quando il progetto sarà realmente definitivo. Fino ad allora il loro posto sarà nelle aziende, al fianco di imprenditori e lavoratori.

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