I nuovi Google Pixel e Pixel XL sono stati presentati sotto il motto “made by Google”, una frase che il colosso di Mountain View ha sottolineato più volte per far arrivare a tutti il messaggio che questi smartphone fossero un progetto interamente in mano a BigG; HTC, infatti, si sarebbe dovuta occupare solamente della produzione, ma secondo alcune informazioni il noto produttore taiwanese potrebbe aver ricoperto un ruolo ben più importante nella realizzazione di questi Pixel.

Ruolo che, a quanto sembra, Google starebbe cercando di nascondere, cercando di far passare Pixel e Pixel XL come una propria creazione in tutto e per tutto; la mossa, differenziandosi molto da quella che era la filosofia Nexus, punta ovviamente ad offrire al mercato un prodotto più simile a quanto fa già Apple con il suo “Designed by Apple in California” (ma con la produzione affidata a Foxconn).

HTC potrebbe aver avuto un ruolo attivo di sviluppo anche nella parte software di questi nuovi smartphone, una cosa che potrebbe sorprendere e non poco, visto che addirittura con i Nexus il software era un qualcosa di sviluppato da Google stessa (mentre il dispositivo in collaborazione con il produttore); nell’immagine qui sotto sarebbe visibile la rimozione dal codice della riga caratterizzata dalla sigla “htc_cerberus”, mentre secondo il ricercatore Jon Sawyer il bootchain di questi Pixel sarebbe pieno di codice realizzato da HTC.

htc-cerberus-code-840x192

L’offerta al mercato di un dispositivo sotto la sigla “made by Google” potrebbe essere un motivo abbastanza valido per nascondere la parte attiva svolta da HTC? Se così fosse gli utenti dovrebbero sentirsi un po’ presi in giro? Diteci la vostra con un commento qui sotto.