I Google Pixel non sono i primi smartphone ad essere presentati con un prezzo di lancio elevato nella storia dell’azienda guidata da Sundar Pichai.

Il 4 ottobre scorso, la casa di Mountain View ha tolto i veli dai tanto attesi Google Pixel e Google Pixel XL, smartphone che salutano l’era Nexus e aprono le porte verso il futuro dell’azienda. Molti sono rimasti stupiti dai prezzi di lancio pari a 759 Euro e 869 Euro, rispettivamente per il Google Pixel da 32 GB e per la versione da 128 GB, e di 899 Euro e 1.009 Euro per il Google Pixel XL da 32 GB e per quello da 128 GB.

Nonostante l’amarezza della gran parte degli utenti, i prezzi dei nuovi smartphone di casa Google sono in linea con quelli dei top di gamma del 2016 presentati dalla concorrenza. Gli smartphone Nexus, dopo il Galaxy Nexus, sono stati visti come “top di gamma low-cost” e gli è stato attribuita un’etichetta che Google non ha mai desiderato appropriare ai propri device.

Questa tabella, creata dalla società di analisi Statista, mostra come il punto di rottura di questa “filosofia” non c’è stato con i Google Pixel, o meglio non c’è mai stato in quanto la stessa presunta “filosofia” di Google non è mai esistita.

I prezzi dei nuovi Google Pixel sono quindi adatti a ciò che offrono sia dal punto di vista hardware sia dal punto di vista software perché secondo Google, a detta del capo della divisione hardware di Google Rick Osterloh, “i Google Pixel sono, senza dubbio, i migliori smartphone per gli utenti Google.

Voi cosa ne pensate? Secondo voi i prezzi sono troppo elevati o sono giusti considerando le caratteristiche dei nuovi Google Pixel?