Big Tent è un evento creato da Google e si propone, come obiettivo principale, quello di raccontare in giro per il mondo l’effetto di internet sulla società e far conoscere storie di successo imprenditoriale ottenuto utilizzando il web.

Proprio ieri Eric Schmidt è stato nella capitale del Bel Paese per il Big Tent intitolato “Made in Italy: la sfida digitale” ed è intervenuto proponendo quella che è la sua “ricetta vincente”. Secondo l’amministratore delegato di Google:

Il Governo dovrà garantire la banda larga veloce ovunque, questa deve essere una priorità dello Stato

Questo perché:

Il sistema economico italiano, seppur penalizzato da un ritardo tecnologico, ha tutte le caratteristiche per risultare vincente su Internet

Google sarebbe quindi disposta ad investire nel nostro Paese ma la condizione è un investimento massiccio del Governo nelle infrastrutture, un nuovo “miracolo economico italiano”. L’Italia ha già visto un’opera del genere nella seconda metà del ‘900 quando il Governo, investendo pesantemente nella rete di trasporti, riuscì a dare il via ad un circolo virtuoso che portò ad una crescita economica non indifferente.

L’infrastruttura del futuro (in realtà presente), si sa, è internet e la banda larga. Gran parte delle periferie italiane, però, ne è tagliata fuori e siamo ben lontani da una copertura ottimale. Il Governo attuale comunque sembra avere altri problemi da risolvere.

L’Azienda Digitale Italiana è ancora in alto mare da questo punto di vista e Schmidt consiglia:

Bisogna aprire il mercato e proteggere gli imprenditori e serve certezza economica […] oggi in Italia abbiamo un governo ragionevolmente stabile che deve rimaner tale e approvare norme in favore degli imprenditori

Inoltre

Non è possibile che la crescita arrivi solo dalla Germania. Ho il timore che in Europa i governi dei grandi paesi si siano organizzati come monopoli, come unici provider, mentre le persone hanno bisogno di scegliere

La strategia vincente di Big G è quella di puntare tutto su:

Far conoscere le eccellenze nascoste, diffondere tra gli imprenditori le competenze digitali e valorizzare i giovani come promotori della transizione al digitale

E sono proprio i giovani, secondo l’AD di Google, che devono darsi da fare e la forza su cui il Paese deve puntare da ora per gli anni a venire.

Via