Menre il 2015 si avvia alla conclusione e molti si domandano cosa ci aspetta per il 2016, c’è chi non si accontenta e guarda ancora più avanti, cercando di capire cosa riserva il futuro al settore mobile, in continua e costante crescita. Aparna Chennapragada, direttore del prodotto in Google, prova ad illustrarci come potrebbero essere gli smartphone del futuro, soffermandosi su alcuni aspetti fondamentali.

Pur elencando tre differenti elementi chiave per il futuro del settore mobile, tutto ruota intorno alle informazioni e al modo in cui gli utenti potranno utilizzarle. In realtà secondo Chennapragada nel prossimo futuro non saranno gli utenti a cercare le informazioni, ma saranno queste ultime a trovarci, in base alle nostre abitudini e al nostro stile di vita.

Alla base di tutto ci saranno gli assistenti, già oggi molto evoluti su tutte le piattaforme. Cortana, Siri, Google Now e Facebook M, solo epr citare i più famosi, sono già in grado di mostrarci alcune informazioni basandosi su una serie di dati personali raccolti nel tempo.

In futuro dovremmo consegnare le nostre vite in mano al nostro assistente personale, che necessità delle informazioni per poter svolgere il proprio compito. Dovremo quindi abituarci al fatto che il nostro smartphone sappia sempre dove siamo se vogliamo che Googe Now ci avvisi di un incidente stradale o di una particolare promozione al distributore di carburante che si trova sulla strada di casa.

Il vero limite sarà, sempre secondo Chennapragada, l’hardware che probabilmente rappresenterà il fattore limite che rallenterà la crescita delle funzionalità e potenzialità degli smartphone del futuro. Dalla potenza a disposizione degli smartphone disponibili tra cinque anni, dipenderà la qualità del software che verrà utilizzato.

Si tratta quindi di una grande sfida che aspetta produttori hardware e software. Vedremo chi saprà raccoglierla e riuscirà a prevalere sulla concorrenza.

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