Non è la prima volta che vi parliamo di brevetti depositati da Google e molto probabilmente non sarà nemmeno l’ultima. In questi casi è però sempre opportuno fare una premessa. I brevetti non corrispondono a funzioni concrete, ma mostrano più genericamente l’idea della funzione, che potrà successivamente trasformarsi o meno in qualcosa di concreto, secondo la volontà dell’azienda.

Detto questo, vediamo di che si tratta. I recenti brevetti depositati da Google riguardano il controllo dello smartphone, non tramite touchpad, sensore di impronte digitali e simili. Stiamo parlando di un controllo tramite pressione, che è possibile applicare mediante numerose gesture illustrate nell’immagine di seguito.

Google

Come si vede chiaramente dall’immagine, la pressione può essere applicata in diversi modi e in diversi punti dello smartphone. Ad ogni gesture corrisponde ovviamente un’azione che lo smartphone è in grado di eseguire. Si tratta sicuramente di brevetti molto interessanti, soprattutto per una possibile implementazione nell’utilizzo dello smartphone con una sola mano. Vedremo se e quando Google deciderà di trasformarli in qualcosa di concreto.

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