Google ha deciso di accelerare ulteriormente la fine della versione consumer di Google+, la piattaforma social vittima di numerosi problemi di sicurezza legati alle API e di uno scarso successo a livello di utenti.

Proprio due mesi fa Google aveva annunciato la chiusura del progetto e nelle ultime settimane la situazione sembra essere ulteriormente precipitata. Nel mese di novembre Google ha rilasciato un aggiornamento che conteneva un bug legato ancora una volta all’API Google+.

Il bug è stato scoperto e corretto in meno di una settimana e a quanto pare in questo lasso di tempo non ci sono stati accessi non autorizzati alla piattaforma o compromissione dei dati. Tuttavia, per evitare che la situazione possa definitivamente sfuggirle di mano, Google ha deciso di schiacciare sull’acceleratore.

Chiusura delle API di Google+ entro 90 giorni e anticipo della chiusura della versione consumer della piattaforma. Non più agosto 2019 ma aprile 2019. Il bug scoperto da Big G ha messo potenzialmente a rischio i dati di oltre 50 milioni di utenti: l’API coinvolta riusciva ad accedere ai dati del profilo utente anche se erano negati i permessi per la visualizzazione pubblica.

Non sono risultati coinvolti in nessun caso i dati finanziari, password e altri dati sensibili e secondo le indagini condotte da Google nessuno sviluppatore è riuscito a sfruttare la vulnerabilità per ottenere dati in maniera indebita. Google promette di rilasciare ulteriori informazioni sulla situazione nelle prossime settimane, inclusi i passi che dovranno essere seguiti dagli utenti consumer.

Giunge quindi al capolinea un progetto che non è mai riuscito a decollare in maniera convincente e che negli ultimi tempi si sta rivelando una miniera di grattacapi per Google. Il box dei commenti è a vostra disposizione per le vostre considerazioni sull’intera vicenda. Sentirete la mancanza di Google Plus o avete abbandonato da tempo la piattaforma?