Google+, il social network creato da Google allo scopo di contrastare lo strapotere di Facebook, è da tempo considerato una cosa morta, inutilizzata dai più. È davvero così o la creatura di Google ha ancora un senso di esistere? Da poco Big G ha scorporato la funzione di gestione delle immagini, rilasciando l’applicazione stand-alone Foto.

Nei giorni scorsi il vice presidente del settore prodotti Google, Bradley Horowitz, aveva spiegato il motivo dello scorporo di Foto da Google+, affermando che l’app sociale di Google avrà nuova vita, diventando un punto di incontro dove gli appassionati possono condividere le loro esperienze.

A dispetto di quanto affermano i maligni Google+ mostra degli incoraggianti segni di ripresa, ed è molto utilizzato sia dai professionisti del settore, sia dai privati. In particolare molte applicazioni possono contare su una community in Google+, dove gli utenti si scambiano impressioni d’uso, suggerimenti e possono dialogare direttamente con gli sviluppatori.

Se altri social come Facebook e Twitter servono per raggiungere un pubblico più vasto, Google+ diventerà sempre di più un ritrovo per gli appassionati, che potranno dialogare delle proprie passioni senza trovarsi con la bacheca intasata da foto e messaggi inutili o per niente consoni con i propri interessi.

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