Uno dei maggiori problemi che si incontrano nello sviluppo di un’app è offrire una piacevole esperienza utente che ottimizzi l’hardware del dispositivo garantendo, al contempo, un software leggero da scaricare, installare ed avviare.

Per rendere il compito di equilibrare le risorse un po’ meno oneroso, Google ha deciso di espandere il limite di dimensione dei file APK da 50MB a 100MB. Questo significa che gli sviluppatori potranno pubblicare APK fino a 100MB di dimensione e gli utenti verranno avvisati solo quando l’app supererà tale soglia e necessiterà del classico file di espansione, presente, ad esempio, in molti giochi.

L’impostazione predefinita di aggiornamento automatico per gli utenti continuerà ad essere “solo Wi-Fi”, consentendo, così, di limitare l’utilizzo dei dati.

Come anche Google ricorda, tuttavia, è caldamente consigliato cercare di sviluppare app dimensionalmente più leggere possibili sia per una consultazione più rapida che per permettere alle persone con velocità internet ridotta di usufruire di tutti i servizi necessari.

Via