Grafiche in stile cartoon e ambientazioni super colorate affollano la maggior parte dei giochi disponibili su Google Play. Non critichiamo assolutamente questi games che, come abbiamo spesso detto, riescono a soddisfare molteplici utenti, ma dobbiamo ammettere che anche altre applicazioni riescono ad impressionare i giocatori.

Stiamo parlando di quei games che sfoggiano una grafica minimal che spesso abbiamo presentato.  Ricordiamo, ad esempio, Gravity Maze oppure Spirits che, anche se colorato, rimane ancora allo stesso genere minimalista. Anche il titolo di oggi riuscirà a colpirvi particolarmente, stiamo parlando di Last Fish, sviluppato da Pyrosphere.

Gameplay

Last Fish è un gioco basato su un’interfaccia grafica minimal che diventa il punto forte del game. Lo scopo, infatti, passa in second’ordine anche se riesce comunque ad intrattenere i giocatori. Il protagonista sembra essere l’ultimo pesce rimasto nelle acque che sono state ormai contaminate da una strana e tossica melma nera. L’energia vitale racchiusa nel pesce spruzza gli ultimi raggi di luce bianca e cerca di trarre ulteriore forza dai bagliori luminosi presenti in quest’acqua sporca.

Lo scopo di Last Fish è quello di mangiare queste sfere di luce ed evitare l’oscurità che lo circonda. Ogni livello vi proporrà di portare a termine una precisa missione, talvolta il compito sarà quello di riuscire ad assorbire quanti più punti luce possibili, altre volte invece dovrete toccare un numero preciso di cerchi luminosi oppure portare a termine ulteriori missioni.

I punti luminosi consentiranno al pesce di brillare energicamente e, in questo modo, le ambientazioni circostanti diventeranno più luminose. Se toccherete le macchie nere, il pesce perderà vitalità e, di conseguenza, brillerà sempre meno fino a venire inghiottito dalla totale oscurità. Oltre alle sfere di melma, arriverà anche un pesce nero che seguirà costantemente il pesciolino bianco per sottrargli energia.

I controlli in Last Fish sono gli ormai classici Tilt, ma possiamo rimanere più che impressionati dal modo in cui si riesce a gestire il pesciolino. All’inizio del gioco dovrete superare dei livelli di prova in cui ci sarà bisogno di dirigere il pesce in un preciso cerchietto, in questo modo potrete impadronirvi dei controlli del gioco. Nelle opzioni avrete l’opportunità anche di settare la posizione del device in modo da usare in modo magistrale il sistema di controllo.

Last Fish vi consente di esplorare 45 livelli differenti oppure di immergervi in 5 capitoli in cui dovrete cercare di sopravvivere inglobando le sfere luminose.

Grafica e suoni

Last Fish sfoggia una grafica minimal con tonalità che oscillano fra il bianco e nero e nient’altro. I colori sono completamente assenti, ma pur integrando queste tinte il game appare estremamente luminoso. Il pesciolino è semplice, ma brillante. Oltre alla particolare grafica, Last Fish ha una colonna sonora che forma un connubio perfetto con l’ambientazione del gioco.

Conclusione

Last Fish è un gioco davvero particolare, ma potrebbe colpirvi. L’applicazione non è gratuita, ma su Google Play viene proposta al piccolo prezzo di 0,79 €. Prima di scaricarlo potrete vedere il video, oltre alle immagini, per farvi un’idea più specifica del gioco.

Qui sotto trovate il filmato e il link per scaricare il game.

http://youtu.be/5g02dLC5ht4

 [app]net.pyrosphere.lastfish[/app]