Lo sviluppo di nuove tecnologie anche per quanto riguarda gli accessori per i nostri smartphone e tablet continua senza sosta, e Vodafone, in collaborazione con il Dipartimento di Elettronica e di Computer Scienze dell’Università del Southampton, ha sviluppato un nuovo tipo di caricabatterie che non ha bisogno di corrente, chiamato Power Pocket.

Vi sono diverse nomenclature per questo caricabatterie, che si differenziano a seconda dell’utilizzo:

  • Recharge: un sacco a pelo dove poter dormire e ricaricare il proprio dispositivo 
  • Power Shorts: pantaloncini con caricabatterie incluso

Di seguito potete visualizzare le immagini relative alle due varianti di questo caricabatterie.

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Ma come fa questo caricabatterie a caricare smartphone o tablet senza utilizzare la corrente elettrica? Dopo anni di ricerca e di sperimentazioni, in collaborazione con Steve Beeby, Professore di Sistemi Elettronici all’Università del Southampton, si è riusciti a sviluppare le cosiddette “termocoppie” che sfruttano l’effetto Seebeck.

Probabilmente chi studia materie scientifiche avrà già sentito parlare di questo effetto: in sostanza, si dimostra che su un filo conduttore (o semiconduttore) le cui estremità sono costituite da 2 metalli diversi le quali si trovano a temperature differenti, si stabilisce una differenza di potenziale (tensione) e, quindi, può esserci corrente. Questo effetto è chiamato effetto Seebeck, poichè fu scoperto accidentalmente da Thomas Johann Seebeck nel 1826, ed i dispositivi che lo sfruttano sono detti “termocoppie“.

Detto questo, ora è facile immaginare come possa funzionare il caricabatterie: sfruttando il calore del corpo umano e la temperatura ambientale, si riesce quindi a caricare gli smartphone grazie appunto alla differenza di temperatura che viene a stabilirsi. Il Professor Steve Beeby afferma che il caricabatterie è in grado di caricare uno smartphone per fargli raggiungere un’autonomia di 11 ore in stand-by oppure di 24 minuti in chiamata (ovviamente varia da smartphone a smartphone).

Quali sono le condizioni sotto le quali questo caricabatterie offre le migliori prestazioni? Il Professor Beeby afferma che, per adesso, la temperatura ambientale migliore affinchè si abbiano buone performance del caricabatterie è di 10 gradi, per cui prevalentemente potremmo utilizzare questo caricabatterie in inverno.

Entrando nuovamente un po’ più nello specifico, dato che il corpo umano ha una temperatura vicina ai 37 gradi, deve esserci una differenza di circa 27 gradi (37°-10°). Di questi 27 gradi, circa 17 vengono dispersi nei vari materiali, per cui le termocoppie vedono in effetti una differenza di temperatura di soli 10 gradi. Per ora non sono ancora stati determinati con precisione i valori di corrente e di tensione che vengono generati.

Un sistema del genere era già stato pensato dalla compagnia telefonica Orange nel 2010, ma ancora oggi sono tanti i passi in avanti che bisogna fare affinchè si riesca ad ottimizzare questo interessantissimo progetto che non sfrutta corrente elettrica e, quindi, rispetta l’ambiente.

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