Un nuovo studio condotto dall’Università della California, Irvine, afferma che farsi i selfie potrebbe essere la chiave per la felicità, ma lo studio non sembra essere stato condotto nel migliore dei modi.

In particolare, secondo lo studio in questione sarebbe il “sorriso da selfie” (anche quello finto) il fattore chiave in grado di rasserenare le nostre giornate. Per arrivare a questa conclusione, i ricercatori hanno condotto un’esperimento di 4 settimane su un gruppo di 41 studenti che sono stati “costretti” a scattarsi dei selfie, riportando successivamente il loro stato d’animo.

Nel corso del tempo, gli studenti hanno notato un miglioramento generale del proprio umore quando si scattavano delle foto in cui sorridevano. In particolare, gli studenti si sentivano più felici e fiduciosi per tutto il resto della giornata, persino quando il sorriso per il selfie era stato “forzato” in qualche modo.

Ma è bene frenare l’entusiasmo visto che lo studio potrebbe non essere stato condotto con la giusta metodica. Il “metodo scientifico” adottato per questa ricerca sembra fare acqua da tutte le parti visto che lo studio è stato condotto su sole 41 persone, le quali sono state monitorate per un totale di quattro settimane. Il problema è che di queste 4 settimane, solo una è stata dedicata allo studio dell’umore in situazioni normali (senza selfie).

Inoltre, sembra che i partecipanti abbiano dichiarato di essere notevolmente più felici durante i colloqui d’uscita. Come se non bastasse, la loro felicità aumentava nel corso della giornata anche senza far nulla. Infine, come ciliegina sulla torta, contrariamente al risultato dello studio, gli studenti hanno dichiarato che a renderli felici non erano i selfie o il sorriso, ma le risposte correlate sui vari social network.

Insomma, il test è sicuramente interessante e probabilmente ha un fondo di verità, ma in attesa di uno studio più serio, è bene non sbandierare in giro che i selfie sono la chiave della felicità!