Come vi abbiamo già annunciato in precedenza, ASUS ha ufficializzato tramite comunicato stampa i suoi piccoli tablet, ovvero Fonepad 7 e FonePad Note 6. Le caratteristiche annunciate sono andate a confermare quanto vi avevamo già proposto nel nostro hands on.

Sebbene questo annuncio possa passare quasi inosservato, ad uno sguardo più attento può rivelare la strategia che ASUS sta iniziando a mettere in atto. ASUS infatti sembra avere la totale intenzioni di concentrarsi sui propri tablet, a discapito di quanto fino ad ora creato collaborando con Google.


Il Nexus 7 (ed anche la versione 2013) si è rivelato il prodotto riuscito del matrimonio tra ASUS e Google. Il tablet ha avuto una buona risposta sul mercato grazie anche al prezzo piuttosto contenuto. Ovviamente le due aziende avranno tratto i dovuti profitti, ma probabilmente tra le due è stata quella californiana ad averne in maggior quantità. Finchè il Nexus 7 vendeva modelli su modelli infatti, sugli scaffali erano comunque presenti altri tablet ASUS, che in competizione con il prodotto Google hanno perso qualche colpo.  Ciò non significa che ASUS abbia sofferto a causa del Nexus 7, al contrario essendo un proprio prodotto ne hanno avuto beneficio.

Ora ASUS ha deciso di tagliare le forniture di Nexus 7 al 50% entro la fine del 2013. Questa mossa secondo l’azienda asiatica dovrebbe andare a favorire i nuovi tablet lanciati dalla compagnia. Solo il tempo potrà dirci se ASUS avrà scelto la strategia giusta e riuscirà ad affermare sul mercato i suoi tablet anche senza il marchio Nexus di Google.

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