Dopo due anni di lavorazione la versione 2,0 di APK Tools è finalmente uscita dal programma beta diventando stabile. Se siete smanettoni ed appassionati di modding, conoscerete certamente il tool, per tutti gli altri stiamo parlando di un tool che permette effettuare il reverse engineering delle applicazioni Android.

Partendo dal file binario, APK Tools è in grado di decodificare i dati nella loro forma originaria, permettendovi di apportare le modifiche necessarie, eseguire il debug e ricompilare il tutto, per eseguirlo sul dispositivo Android. Le novità sono parecchie anche se gli utenti fedeli le conosceranno fin dalle versioni beta. La novità principale è il passaggio a Java 7, avvenuto fin dalla RC2 pubblicata in Ottobre mentre è sicuramente interessante anche il supporto ad Android 5.1, presente proprio a partire dalla versione finale di APK Tools 2.0.

In seguito alla chiusura di Google Code, il repository per i progetti open source offerto da Big G, APK Tools ha traslocato ed è scaricabile da Github e Bitbucket. Anche la pagina principale del progetto è stata spostata su Github. a questo indirizzo, mentre su XDA potrete trovare il thread di supporto contenente dettagli aggiuntivi e molti consigli per sfruttare al meglio il tool.

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