Molti possessori di uno smartphone o di un tablet al cui interno sia installato Android si sono domandati nel corso del tempo: “perchè c’è un’applicazione chiamata Browser e non Chrome?”
Visti i progressi enormi fatti nel tempo da Chrome, a cui non sono seguiti reali progressi nell’applicazione Browser, la domanda è più che lecita. I due condividono delle porzioni di codice, pur non essendo la stessa applicazione, e sono due distinti team ad occuparsi dello sviluppo di ciascuna applicazione. Non è noto il motivo per cui Google abbia deciso di non utilizzare il marchio Chrome/ium. Andrei Popescu di Google ha scritto sul canale WebKit-Dev per annunciare un deciso cambio nello sviluppo:

We would like to give an update about WebKit on Android. A while ago, we started the effort to upstream the Android port of WebKit. For a variety of reasons, this work took longer than anticipated and was never finished. We realize that the incomplete Android port that exists today in WebKit ToT has caused quite a bit of confusion and inconvenience to the project as a whole and we are very sorry for that. Over time, the Android Browser has come to share more and more code with Chrome (both WebKit and Chromium). This approach has a number of advantages for the WebKit community:
1. Android WebKit no longer requires a separate build system because we are able to reuse Chromium’s gyp system for building.
2. Android no longer requires a separate set of WebCore clients, platform abstractions, and embedder APIs because Android shares much of this code with the Chromium port.
3. The Android layout tests results more closely match chromium-linux and more expected results can be shared.

Vorremmo comunicare un importante aggiornamento riguardo WebKit su Android. Un po’ di tempo fa avevamo cominciato lo sforzo di portare WebKit su Android. Per varie ragioni, questo lavoro ha richiesto più tempo di quanto anticipato e non è mai stato finito. Ci rendiamo conto che il port incompleto su Android che esiste oggi su WebKit ToT ha causato un po’ di confusione e scomodità al progetto nel suo complesso e siamo molto dispiaciuti di ciò. Nel tempo, il Browser di Android è arrivato a condividere sempre più codice con Chrome (sia WebKit che Chromium). Questo approccio ha molti vantaggi per la comunità WebKit:
1. Android WebKit non ha più bisogno di un sistema di build separato, poichè siamo in grado di riutilizzare il sistema gyp di Chromium per il processo di building.
2. Android non richiede più un set separato di client WebCore, platform abstractions ed embedder API perchè Android condivide molta parte di questo codice con il port di Chromium.
3. I test di layout su Android corrispondevano molto più a chromium-linux e altri risultati attesi possono essere condivisi.

Ciò significa che si stanno fondendo i due rami di lavoro, e Chromium prenderà il posto dell’attuale Browser – o quantomeno diverrà un’alternativa. Alcune fonti, invece, ritengono che sarà una versione modificata dell’attuale Browser a vedere la luce col nome di Chromium nonostante i due software non corrispondano perfettamente. Nonostante la confusione la notizia è buona in ogni caso, poichè maggiore varietà e possibilità di scelta è una cosa sicuramente positiva per tutti. La speranza è di poter vedere effettivamente gli sforzi profusi sul progetto Chrome/ium e i continui miglioramenti che questo ottiene riversarsi anche su Android.


[Via androidandme.com]