Che Google stia pensando di tagliare la testa al toro prima ancora che si veda il toro? In questo caso, il toro è rappresentato da TomTom, che dovrebbe arrivare presto sul mercato con la sua applicazione dedicata. Il principale difetto del navigatore di Google sta nella necessità di un piano dati presso il proprio operatore telefonico per l’utilizzo, vista la mancanza di mappe in locale che devono, dunque, essere reperite online. Già a Dicembre il software di navigazione di Mountain View ha ricevuto un aggiornamento che permetteva di scaricare nella cache l’intero percorso e le zone adiacenti, così da non dover necessariamente essere connessi alla rete per farsi guidare tra le vie.

Tuttavia, appena usciti dal percorso principale l’utilità di questo tipo di soluzione è nulla. Proprio per ovviare a questo tipo di inconveniente, secondo l’olandese All About Phones Google starebbe pensando ad un aggiornamento del suo software per rendere disponibili per il download le mappe del proprio stato o della propria regione geografica, rendendo di fatto Google Navigation un navigatore offline. Questa nuova funzionalità arriverebbe con una buona dose di certezza negli Stati Uniti per prima, per poi sbarcare anche in Europa e, per  la gioia di noi abitanti del Bel Paese, anche in Italia. Sarà però mantenuta la gratuità con cui questo servizio viene ora offerto? Con Navigon ed altre compagnie ad offrire lo stesso servizio a prezzi non proprio modici (il navigatore europeo Navigon costa circa 70 euro) e TomTom pronta a rilasciare la sua applicazione a pagamento (voci dicevano che il prezzo si sarebbe aggirato intorno ai 40 euro per l’Italia), Google potrebbe certamente imporre un pagamento allineandosi alla concorrenza – oppure decidere di mantenere il servizio gratuito e conquistarsi, con buona probabilità, il monopolio.

[Via androidandme.com ed Engadget.com]