In una recente intervista di Jan Koum, CEO di WhatsApp, a D: Dive Into Mobile, sono emersi particolari interessanti riguardo l’omonimo servizio che viene offerto dalla società. Il signor Koum, infatti, espone chiaramente i motivi che stanno alla base della non presenza della pubblicità nell’applicazione ma che, nel contempo, ha raggiunto e superato gli utenti di Twitter ed ha superato anche il numero di messaggi che vengono inviati su Facebook.

Si calcola, infatti, che WhatsApp abbia circa 200 milioni di utenti attivi mensilmente mentre abbia un numero impressionante di messaggi che vengono inviati giornalmente, circa 18 miliardi contro i 10 miliardi che vengono inviati tramite Facebook. Il dato è quantomai significativo e fa trasparire come gli utenti ormai si stanno orientando verso nuove frontiere per quanto riguarda la comunicazione.

Le parole di Jan Koum vanno poi a spiegare il perchè WhatsApp non prevede la pubblicità nella sua applicazione per il mobile:

Noi abbiamo un ordinamento che si oppone alla pubblicità. Siamo così bombardati di pubblicità durante la vita di ogni giorno e pensiamo che quello degli smartphone non sia un settore per questo. Inserire pubblicità su un dispositivo come gli smartphone è una cattiva idea perchè tu non desideri essere interrotto dalla pubblicità quando stai parlando con i tuoi contatti.

Come dar torto al signor Koum, anche se WhatsApp da poco tempo a questa parte sta iniziando a richiedere 89 centesimi l’anno per continuare ad usufruire del servizio, per cui è come se ogni anno si decidesse di acquistare l’applicazione.

Riguardo il futuro di WhatsApp, invece, Jan Koum afferma che:

Il nostro obiettivo è di costruire una compagnia sostenibile ed indipendente. Vogliamo realizzare un’azienda.

L’idea, quindi, è chiara: seguire le orme di Facebook, Google e Twitter.

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