La diffusione in larga scala degli smartphone e di sistemi operativi come Android ed iOS, ha permesso a tutti, o quasi, di accedere ad internet in mobilità e soprattutto di utilizzare un gran numero di applicazioni social.

Fino a qualche anno fa, gli sms facevano parte integrante delle nostre comunicazioni e rappresentavano una grossa fetta degli introiti per gli operatori di telefonia di tutto il mondo. Oggi, a quanto pare, non è più così. Secondo la società di analisi Ovum, sembra che l’uso di piattaforme di messaggistica istantanee, come Whatsapp messenger, abbiano comportato per gli operatori di telefonia mobile di tutto il mondo una perdita stimata attorno ai 17,7 miliardi di euro quest’anno.

Sono svariate ed in forte diffusione le applicazioni per Android che offrono un alternativa al tradizionale “Short Message System”. Infatti, tutto quel che occorre è avere una connessione dati sempre attiva, o in alternativa, una copertura wifi.

Facendo una piccola analisi, capiamo come questi numeri possano davvero aver intaccato il patrimonio dei carrier di tutto il mondo:

  • Whatsapp 10 miliardi di messaggi al giorno
  • Skype oltre 40 milioni di utenti online
  • Facebook 1 miliardo di utenti iscritti

Di fronte a questi risultati, possiamo intuire quanto le aziende di telefonia soffrano questo drastico calo di introiti per un servizio che risulta ormai quasi obsoleto.

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