Dal Computex 2011

Nella società odierna è sempre più facile constatare come la pubblicità e il marketing facciano il successo di un prodotto – gli inglesi direbbero “marketing can make it or brake it”, ovvero “il marketing può fare il successo [di un progetto] o mandare al fallimento [il progetto]”. Proprio per questo motivo l’ASUS PadFone è stato al centro delle nostre curiosità degli ultimi giorni: la campagna di teaser che ASUS ha messo in piedi ha attirato l’attenzione di tutto il mondo tech. Tuttavia, ASUS non è la sola ad aver pensato al concept del tablet che funge da docking station per uno smartphone: infatti anche la cinese CMIT (China Mobile Internet Technologies) ha presentato un prodotto appartenente a questa nuova categoria di dispositivi, chiamandolo TransPhone. Sembra che la prima apparizione sul web di questo concept risalga a Sabato 28 Maggio, che si conquista dunque lo scettro di primo apparso per poche ore di vantaggio su PadFone.

Così come l’ASUS PadFone, il TranPhone consiste in un tablet nel quale si sistema in apposito alloggiamento il telefono. Al contrario del tablet della casa taiwanese dove il telefono viene posto in un vano chiuso da coperchio, il telefono viene posto in un alloggiamento a vista ed incastrato in due “binari” che lo tengono fissato, rendendo molto più semplici le operazioni di messa in loco e rimozione. Accanto al telefono è presente l’alloggiamento dell’auricolare Bluetooth.

Il telefono sarà basato su un processore Qualcomm dual core con frequenza pari a 1,2GHz (con ogni probabilità il modello MSM8260), schermo SVGA (800×600), connessioni USB e HDMI. Non si sa ancora nulla riguardo il sistema operativo che verrà eseguito, nè riguardo prezzo o data di uscita.

 

 

 

 

[Via Engadget.com e NoWhereElse.fr]