La tecnologia LTE (Long Term Evolution) è un evoluzione dell’attuale standard 3G. Spesso viene chiamata 4G ma in realtà questo standard è ancora in fase di sviluppo, per cui possiamo considerarla come pre-4G . In termini tecnici le frequenze su cui operano queste reti sono 800, 900, 1800 e 2600 MHz.

L’LTE, oltre a raggiungere velocità di trasmissioni dati notevolmente superiori rispetto alle attuali reti cellulari (326,4 Mb/s in downlink), ha anche un ottimo supporto in mobilità, permettendo elevate prestazioni fino a velocità di 350 km/h.

Dopo varie sperimentazioni in Europa ed in alcune città italiane, questa tecnologia si appresta ad essere adottata anche nel resto del Paese dove le aste per le frequenze si sono svolte nell’estate del 2011 e sono state assegnate ai 4 maggiori operatori italiani:

  • 800 MHz: 2 blocchi Vodafone, 2 Tim e 2 Wind;
  • 1800 MHz: 1 blocco Vodafone, 1 Tim, 1 H3g;
  • 2000 MHz: ancora nessun operatore;
  • 2600 MHz: 4 blocchi H3g, 4 Wind; 3 blocchi Tim e 3 Vodafone.

Secondo voci interne sia Tim che Vodafone sembrerebbero pronte entro fine anno ad adottare questo nuovo standard, ma non ci stupiremmo se anche Wind ed H3g promuovessero le nuove reti per quella data. Ciò che è certo è che nel corso del 2013 la rivoluzione nel settore delle telecomunicazioni avrà inizio.

Per quanto riguarda i dispositivi Android, quelli che supportano questo tipo di reti in Europa inizialmente saranno:

  • ASUS Transformer Pad Infinity TF700T;
  • Samsung Galaxy S3 LTE;
  • HTC One X+;
  • LG Optimus LTE
  • Sony Xperia V.

C’è ancora sicuramente da aspettare, ma la rivoluzione è davvero alle porte!

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