Simon Walker, capo sviluppatori di Sony Ericsson, ha fatto un interessante serie di tweet che fanno intendere che il produttore potrebbe cambiare la sua posizione riguardo la questione root e lo sviluppo ROM personalizzate sui dispositivi Android. Proprio come sta facendo Motorola, per quanto riguarda la questione del bootloader bloccato, gli sviluppatori di Sony Ericsson dicono di essere “effettivamente a favore” del root ma “solamente se fatto bene”.


Un possibile esempio potrebbe essere l’introduzione di un programmino come sullo Xoom, sul Nexus One o sul Nexus S che da la possibilità di sbloccare il bootloader, anche se Walker non ha menzionato niente di specifico, ha comunicato che farà notare la cosa all’interno della società. Sicuramente, se l’azienda si muoverà in questo senso molti potenziali clienti acquisteranno i loro smartphone grazie alla possibilità di aprirli e cambiarci firmware a loro piacimento, e voi potreste essere fra questi?

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