L’opinione del CEO di Microsoft, Steve Ballmer, è quantomeno opinionabile. Come riporta il Telegraph, Ballmer ha rilasciato una serie di commenti poco lusinghieri nei confronti del sistema operativo di Google durante il Web 2.0 summit a San Francisco, insistendo sulla difficoltà d’uso di Android. Ballmer si è spinto fino a dire che bisogna essere informatici (traduzione di “computer scientists”, per associazione con la traduzione “computer science → informatica”) per utilizzare il robottino verde. Contrariamente a quanto succede con Windows Phone 7: “Non devi essere un informatico per utilizzare un telefono con Windows, ma devi esserlo per utilizzare un telefono Android… È difficile per me entusiasmarmi riguardo i telefoni Android.”

Ballmer stigmatizza Android per la sua scarsa usabilità, mentre definisce Apple ed iOS “buoni competitori” lodando soprattutto la nuova funzionalità Siri presente su iPhone 4S – pur affermando che Windows Phone è migliore di entrambe le piattaforme. La motivazione che fornisce per questa affermazione è che Windows Phone, contrariamente alla concorrenza, è il migliore nel porre l’informazione all’utente al centro e sopra tutto il resto. Secondo Ballmer, all’interno del sistema operativo Microsoft non c’è bisogno di passare tra icone e pagine per trovare le informazioni desiderate dall’utente. “Sia [un iPhone e un telefono con Windows] sono molto piacevoli da tenere in mano e appaiono molto belli fisicamente, ma quando prendi un telefono con Windows e lo usi la tua informazione è sopra il resto e al centro di tutto… e non c’è bisogno che scorri tra mari di icone e bla bla bla.”

Una posizione opinabile sotto molti punti di vista, vista la presenza su Android di widget che presentano l’informazione direttamente all’utente senza dover scorrere “tra mari di icone”. Secondariamente è importante notare che anche Windows Phone 7 presenta un menù ad icone per accedere alle applicazioni, nonostante la pagina principale si presenti effettivamente più centrata sulle informazioni della concorrenza.