Sony ha dimostrato un interesse molto spiccato per la comunità di sviluppo Android. Ha sempre aiutato i programmatori che cercano di realizzare le ROM dando loro tutto il materiale necessario, confermando questo suo interesse.

Siamo affascinati da questo comportamento che, come connubio, si affianca alla messa a disponibilità della procedura intera per lo sblocco del bootloader di ogni suo terminale. Il bootloader è un programma che avvia il kernel del sistema operativo all’accensione della macchina, anche nel caso di uno smartphone. Averlo sbloccato significa poter “accedere” a quelle sezioni della memoria interna dedicata al sistema operativo che, senza tale sblocco, non sarebbero di certo accessibili.

Xperia Z, ancor prima dell’uscita sul mercato, ha visto la disponibilità dei sorgenti del kernel per il download. Da poco commercializzato, ha persino ricevuto la prima versione di CyanogenMod 10.1 basata su Android 4.2 Jelly Bean grazie alla disponibilità dei sorgenti kernel già menzionati. Siamo quindi di fronte alla prima versione, che certamente ha ancora qualche piccolo problema di compatibilità. In casi analoghi vengono risolti nel giro di pochi giorni o al massimo settimane, eppure un caso simile si era presentato con Xperia S. Il comparto audio non funzionava, o almeno non perfettamente, a causa della mancanza di un driver proprietario; fu grazie all’intervento di Sony che la faccenda si risolse nel migliore dei modi.

Sony parteciperà attivamente allo sviluppo di versioni di Android personalizzate come ha fatto con Xperia S? Speriamo di sì e questo confermerebbe ancora una volta le attenzioni premurose che l’azienda giapponese rivolge verso la propria comunità che, in questo momento, rivolge l’attenzione sull’ammiraglia della famiglia Xperia 2013. Se avete il terminale e volete installare la ROM o volete semplicemente seguire il progetto di FreeXperia non vi rimane che seguire al discussione ufficiale a questo link su Xda

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