Non è proprio un’aula scolastica il luogo dove questa punizione dovrà aver luogo, nè la maestra ad averla comminata. È invece un’aula di giustizia inglese il luogo in cui il giudice Colin Birss ha sentenziato che Apple dovrà dare notizia sul proprio sito web e sui principali quotidiani e riviste inglesi per correggere “l’immagine negativa [creatasi a partire dalle accuse che] la compagnia sudkoreana abbia copiato i prodotti Apple”.

Il giudice Birss aveva già sentenziato che “il Galaxy Tab 10.1 non è abbastanza cool”. Per aggiungere ulteriore beffa al danno, l’avviso sul sito web di Apple dovrà rimanere per sei mesi. Apple ha ovviamente fatto ricorso e ha affermato che la sentenza le impone di fare pubblicità ad una rivale. “A nessuno piace fare riferimenti ad un rivale sul proprio sito web.” E a nessuno piace spendere milioni in cause senza senso, ovviamente.

Ecco, questo è proprio il genere di punizione che serve: non solo dare torto a chi fa causa con richieste ridicole, ma anche costringerlo a fare pubblicità al proprio rivale. Magari la prossima volta ci penseranno due volte prima di sprecare tempo e soldi non solo propri (e quindi che è possibile destinare ai reparti di sviluppo e ricerca), ma anche pubblici – visto che parliamo pur sempre di tribunali, pagati dai contribuenti. Tanto poi siamo sempre noi a pagare queste scaramucce legali in ogni caso, no? Tra spese dei tribunali e aumenti del costo dei dispositivi, siamo sempre noi a tirar fuori soldi dalle tasche. Ora basta.