“Finalmente ci sono arrivati!”, questo è quello che ognuno avrà pensato nel leggere la frase messa come titolo dell’articolo, ed in effetti sembra che oltre a essersi resi conto che bisogna canalizzare gli sforzi per progettare e produrre batterie per smartphone che possano offrire una durata maggiore di quelle attuali, si siano resi conto, almeno Samsung, che serve un’ottimizzazione anche del software per ridurre i consumi

Kevin Packingham, il Vice Presidente di Samsung Product Innovation, afferma che tutti gli smartphone che verranno prodotti dall’azienda quest’anno avranno un’autonomia che, tra quando ci si sveglia di mattina e quando ci si mette a letto la sera, farà passare il timore di rimanere a piedi con il cellulare, e dunque non ci farà innervosire per questo, anche se lo smartphone verrà utilizzato in modo pesante. Quindi viene spontaneo pensare che anche il futuro Galaxy S3 possa avere un’autonomia che potrà magari superare abbondantemente la giornata (o forse 2) di utilizzo.

 

Certo, con schermi più grandi e più risoluti, con processori sempre più potenti, con radio 3G-4G LTE e quant’altro, attualmente l’autonomia va a farsi benedire dopo alcune ore di utilizzo mediamente intenso, e quindi si ha necessità di sviluppare delle batterie che possano reggere più a lungo.

Inoltre, sempre Kevin Packingham, fa un’affermazione molto interessante, e cioè che il 2011 è stato solo un anno di transizione per Samsung, la quale per il 2012 si prefissa come obiettivo quello di finalizzare ed ottimizzare ancora di più tutto il lavoro svolto. Se quindi nel 2011, che viene considerato un anno di transizione, Samsung è riuscita a produrre dei dispositivi incredibili, ci chiediamo quali dispositivi possa produrre quest’anno in cui finalizzerà il lavoro.

Dunque cos’è che vedremo realmente da Samsung quest’anno? Smartphone spaziali o smartphone che tutto sommato non ci dicono nulla di così innovativo? Noi di certo saremo qui a raccontarvelo.

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