Come è tristemente noto, Google ha deciso di non rilasciare pubblicamente i sorgenti di Android Honeycomb. La decisione è stata presa per la non maturità del codice e per evitare che le comunità (come ad esempio XDA) potessero effettuare dei porting su telefono nonostante l’alta controindicazione dell’operazione: interfaccia non ottimizzata per schermi piccoli, mancanza di programmi adatti, e così via. Le critiche sono subito sorte: essendo Android un sistema operativo open source derivato da Linux, la licenza GPL del kernel fa sì che Google ha l’obbligo di rilasciare i sorgenti. Finora non s’era visto molto, ma Google ha rilasciato sul sito dell’Android Open Source Project il codice sorgente di quelle parti con licenza GPL ed LGPL all’interno di Android 3.2. Ovviamente non si tratta dell’intero codice sorgente dell’ultima versione di Honeycomb, ma è un segnale positivo proveniente da Mountain View che ci fa capire che non hanno intenzione di dimenticarsi totalmente della licenza. Ciò non toglie che la scelta di non rilasciare l’intero codice sorgente è da condannare e mina la libertà del codice che Android vanta e che lo distingue da altre realtà mobile.

[Via phandroid.com]