Il Panasonic Eluga dL1 si presenta come uno smartphone dal design decisamente accattivante, avente una forma molto spigolosa con angoli appuntiti ma che proprio per questo si distingue dagli altri. Purtroppo, però, si è dimostrato deludente sotto il punto di vista delle prestazioni, nonostante sia dotato di un comparto hardware molto valido. Questo probabilmente è dovuto da una mancanza da parte di Panasonic dal mercato degli smartphone, mercato nel quale non si è mai ben espressa pagandone probabilmente le conseguenze. Tornando all’Eluga, la sua caratteristica principale è senz’altro l’impermeabilità all’acqua. Infatti, il dispositivo riesce a rimanere funzionante anche quando si trova sotto qualche centimetro d’acqua. Di seguito abbiamo riportato la nostra video recensione ed una recensione approfondita sul Panasonic Eluga.


Video Recensione


Hardware

I materiali ed il comparto hardware del Panasonic Eluga risultano soddisfacenti. Il design è molto minimal e contrasta un po’ con la personalizzazione software che Panasonic ha pensato per il device. Purtroppo l’Eluga è dotato di un solo altoparlante che funge sia da vivavoce che da capsula auricolare per le chiamate, altoparlante che, come emerso dalla video recensione, non risulta avere affatto un volume elevato. Proseguendo con l’analisi hardware, troviamo sotto la scocca un processore dual-core TI OMAP 4430 dalla frequenza di 1 GHz, 1 GB di memoria RAM, 8 GB di memoria interna dichiarati (circa 6 effettivi: 1,5 GB per le app, 4,28 GB per i dati) senza però possibilità di espansione con microSD, display da 4,3 pollici Super AMOLED Advance molto luminoso con risoluzione 960×540 pixel, WiFi b/g/n, Bluetooth 2.1, NFC, GPS con A-GPS, fotocamera posteriore da 8 megapixel senza flash LED, spessore di 7,8 mm e led di notifica nella parte frontale destra dello smartphone. Il dispositivo viene alimentato da una batteria da soli 1150 mAh che offrono un’autonomia, purtroppo, tra le più basse che si possono riscontrare in uno smartphone attuale.

Pregi

  • Design: lo smartphone è davvero bellissimo, molto sottile e leggero. Il display da 4,3 pollici non costringe il dispositivo ad avere grandi dimensioni e, per questo, l’ergonomia è molto buona. Tra l’altro, essendo uno smartphone resistente all’acqua, il suo design risulta molto minimale e compatto ed è esente da scricchiolamenti di alcun tipo.
  • Display: il display AMOLED offre dei neri pressochè perfetti, è strabiliante per davvero. I colori brillano senza essere molto carichi e la luminosità è ottima anche sotto la luce del sole.
  • Basse temperature: anche sotto sforzo, il Panasonic Eluga non scalda nelle mani per cui è indicato per un utilizzo intenso anche se le prestazioni non sono al top per l’hardware di cui è dotato.

Difetti

  • Batteria: 1150 mAh sono praticamente un nulla per uno smartphone Android dotato di un processore dual-core e di un display così ampio. L’autonomia è davvero scarsa e, tra l’altro, la batteria è irremovibile, per cui non la si può sostituire con altre che potrebbero offrire un’autonomia maggiore.
  • Altoparlante: il suono viene riprodotto ad un volume molto basso e soprattutto sembra non avere toni bassi. Se ci si trova per strada e si ha lo smartphone in tasca, sarà molto difficile sentire la suoneria di messaggi e/o chiamate.
  • Cuffie: le cuffie in dotazione presentano anch’esse il problema del volume basso, segno che probabilmente c’è qualcosa che non va nel software che gestisce l’audio. Inoltre, a causa della posizione del microfono molto spostata verso il basso rispetto agli auricolari, gli altri faranno molta fatica ad ascoltare quello che diciamo qualora fossimo in chiamata.
  • Touchscreen: il touchscreen purtroppo sembra non essere molto affidabile in quanto perde qualche colpo e non riesce sempre a seguire le dita, soprattutto nel pinch-to-zoom.
  • Tasti soft-touch: come accennato anche nella video-recensione, i tasti soft-touch non offrono un buon feedback poichè non basta poggiare il dito sulla loro icona ma bisogna premere un po’ più in basso ad essa. In una sola parola, scomodi.
  • Posizione tasti fisici: la posizione dei tasti del Volume e di quello Power è un po’ infelice, in quanto si trova a cavallo tra il bordo del dispositivo ed il suo retro, rendendo difficile, per chi è abituato ad usare il telefono con la mano destra, lo sblocco ed il bilanciamento del volume.

Display

Il display è forse il punto di forza maggiore di questo Panasonic Eluga. Il Super AMOLED Advance è dotato di una risoluzione pari a 960×540 pixel, che per un display da 4,3 pollici è molto buona. Il pannello ha comunque matrice PenTile ma solo se ci si avvicina di molto si riescono a vedere i singoli sub-pixel ad occhio nudo. Si tratta comunque di un display davvero piacevole da guardare, che offre dei neri estremamente profondi, pressochè perfetti, e colori brillanti ma non troppo carichi, come invece siamo abituati a vedere con gli AMOLED. Questo conferisce alle immagini un’incredibile naturalezza. Un display quindi assolutamente degno di nota che varrebbe l’intero prezzo proposto da Panasonic per l’acquisto. Come si può osservare, l’immagine è stata scattata volutamente sotto la luce del sole per mettere in evidenza come questo display sia perfettamente leggibile anche all’aperto senza alcun tipo di problema. Purtroppo, però, non abbiamo un touchscreen ugualmente all’altezza.


Fotocamera

Non riusciamo a comprendere il motivo che ha indotto Panasonic a non dotare il suo Eluga di un flash LED. La fotocamera, infatti, scatta delle foto al buio molto scarse proprio per la mancanza del flash che sicuramente avrebbe giovato sia alla qualità delle foto che all’appetibilità del prodotto sul mercato. Le foto alla luce del sole sono scattate abbastanza bene, ma in ambienti interni soffrono comunque di un certo disturbo più o meno accentuato a seconda del livello di luminosità dell’ambiente in cui si scattano le foto. Infine, per quanto riguarda la fotocamera, è possibile scattare foto in rapida sequenza tramite l’impostazione dedicata ma non è possibile scattare foto in maniera veloce come con una Zero Shutter Lag.

I video sono un’altra nota dolente per la fotocamera di questo smartphone. Purtroppo è possibile girarli solo in HD (1280×720 pixel) e non anche in Full-HD. Tra l’altro, i video non sono fluidi e girati a 30 frame per secondo fissi. Infatti, solo alla luce del sole i frame per secondo aumentano mentre, in ambienti chiusi, i video perdono frame per secondo e diventano scattosi. Sicuramente la fotocamera del Panasonic Eluga non eccelle ma risulta comunque buona per chi non ha particolari esigenze foto-videografiche. Di seguito abbiamo riportato le immagini scattate dallo smartphone ed anche un video di esempio girato, ovviamente, a 720p.


Batteria

Insieme al software decisamente non ottimizzato ed ormai antiquato, la batteria rappresenta un altro punto a sfavore per questo dispositivo. Con un utilizzo intenso si riescono a coprire scarse 6-7 ore, alquanto inaccettabile per uno smartphone. Solo se si dosa bene l’utilizzo si riesce ad arrivare fino a sera. Probabilmente, il fatto di aver scelto una batteria dall’amperaggio così basso deriva da esigenze di progetto. Infatti, il Panasonic Eluga è molto sottile ma soprattutto impermeabile, e forse questo ha costretto tecnici ed ingegneri a dover sacrificare qualche specifica a favore dell’ermeticità del dispositivo. In ogni caso, per cercare di sopperire a questa scarsa autonomia, Panasonic ha implementato una funzione molto comoda nel pacchetto software dell’Eluga chiamata Eco Mode, che permette di poter regolare vari parametri al fine di cercare di allungare il più possibile l’autonomia della batteria.


Software

Come già accennato poc’anzi, il software del Panasonic Eluga è antiquato e non ottimizzato. Di solito ci guardiamo bene nel proferir sentenze per quanto riguarda ottimizzazioni software mancanti, ma questo purtroppo è uno di quei casi in cui si avverte davvero una totale mancanza di ottimizzazione. A bordo troviamo Android 2.3.5 Gingerbread che non gira per nulla fluido nonostante si abbia in mano un processore dual-core con 1 GB di RAM. Il sistema va sempre molto a scatti e non rende possibile eseguire operazioni magari in maniera urgente o frettolosa, complice anche un tempo di risposta ai comandi decisamente elevato.

  • Interfaccia

La personalizzazione che Panasonic implementa sul dispositivo non si sposa bene con le prestazioni che esso potrebbe offrire, in quanto il launcher va sempre a scatti così come l’app drawer, che è stato personalizzato in maniera forse poco intelligente. Una curiosità sul launcher è rappresentata da Adatta Home. Se infatti ci si reca nelle Impostazioni e si cancellano le impostazioni predefinite del launcher di default, è possibile anche selezionare Adatta Home qualora si prema il tasto Home centrale del dispositivo. Si presenterà a questo punto una schermata con le icone che si muoveranno su di un arco. Carino, nulla di più.

  • Applicazioni Panasonic

Per quanto riguarda invece le applicazioni che Panasonic installa di base sul suo Eluga ve ne sono alcune degne di nota. Tra le più importanti troviamo infatti un’ applicazione molto valida che permette di effettuare il backup dei propri dati sul PC, un’altra che invece permette di impostare un’azione automatica da svolgere quando viene rilevato il tag NFC, ed un’altra ancora che rappresenta un Gestore File molto comodo nel caso in cui fosse necessario sfogliare le cartelle presenti della propria memoria. Ricordiamo che è anche presente la funzione Eco Mode che permette di ridurre il consumo della batteria al settaggio di determinati parametri. Insomma, a bordo Panasonic Eluga abbiamo trovato un pacchetto di applicazioni molto soddisfacente che ci ha decisamente convinti, nonostante l’intero sistema risulti non ottimizzato.

  • Browser

Navigare in Internet con questo smartphone non è affatto piacevole. Il tempo di caricamento delle pagine rientra nella norma, quindi nè troppo veloce nè troppo lento. I problemi iniziano ad esserci quando ci muoviamo all’interno delle pagine poichè viene alla luce la totale mancanza di ottimizzazione software. Il browser va sempre molto a scatti e non si ha mai una navigazione fluida e piacevole. Inoltre, anche per il pinch-to-zoom la fluidità è assente anche se questa feature non sembra funzionare bene forse per una questione di touchscreen non proprio perfetto.

  • Tastiera

La tastiera dello smartphone viene promossa con sufficienza. E’ prevista, oltre alla scrittura classica, anche quella simil-swipe, che quindi prevede lo scorrimento delle dita sopra i tasti al fine di formare una parola. Al contrario della scrittura classica che non è sempre perfetta, quella simil-swipe risulta davvero molto buona e quasi mai il dizionario utente sbaglia ad interpretare la parola che si aveva intenzione di scrivere. Una tastiera quindi molto veloce.

  • Gaming

Lo smartphone si presta bene al gaming. Solo raramente si avvertono piccoli scatti quasi impercettibili quando si sceglie di giocare con titoli dalla grafica un po’ pesante, quindi parte gaming che viene promossa anch’essa con un buon voto.

  • Aggiornamenti

Panasonic aveva promesso di aggiornare l’Eluga ad Android 4.0 ICS entro Settembre, data entro la quale però non è stato ricevuto alcun update dal terminale. Infatti, nei giorni in cui lo abbiamo tenuto in prova, abbiamo anche provato ad effettuare ricerche di aggiornamenti senza però esito positivo. Ci auguriamo quindi che Panasonic si sbrighi sotto questo punto di vista ad aggiornare presto il suo Eluga ad Android 4.0 Ice Cream Sandwich o, perchè no, ad Android 4.1 Jelly Bean, poichè l’hardware di cui è dotato è sufficiente per far girare al meglio le versioni aggiornate di Android.

  • Quanto si presta al modding?
Purtroppo questo smartphone non gode di un supporto ufficiale da parte della community di Android, pertanto non è possibile installare ROM alternative che magari gli avrebbero fatto fare un deciso balzo in avanti in quanto a prestazioni. Davvero un peccato.

In Conclusione

Il Panasonic Eluga viene proposto ad un prezzo che attualmente si aggira intorno ai €350. Probabilmente non li vale tutti poichè non ha assolutamente le prestazioni che ci si aspetterebbe da un dispositivo con processore dual-core ed 1 GB di RAM. Questo perchè non c’è di fatto ottimizzazione software che è la vera linfa vitale di qualsiasi dispositivo, dunque si ha a che fare con un sistema operativo ormai vecchio ed abbondantemente superato con prestazioni che assolutamente non sono neanche lontanamente paragonabili a quelle che avute dal Nexus S circa 2 anni fa, quando a bordo aveva Android 2.3.6 Gingerbread.


Voti

Ergonomia
Hardware 7,5 
Display
Fotocamera
Batteria
Software
Modding
   
Giudizio finale 6-