LG al Mobile World Congress 2014 non ha portato dispositivi costosi o top di gamma, ma si è voluta concentrare invece sui dispositivi di fascia media e bassa cercando di portare anche lì tutta la sua esperienza. LG G2 Mini è infatti un nuovo smartphone della casa coreana con un bagaglio software molto simile al fratello maggiore LG G2, ma con molte caratteristiche tecniche di basso-medio livello e prezzo più contenuto.

Tasti sul retro, interfaccia grafica LG e Knock Code sono solo alcune delle funzioni peculiari di cui anche questo smartphone è dotato. Vediamolo meglio.

Video Recensione

Hardware & Ergonomia

LG G2 Mini è un dispositivo non così tanto mini come si potrebbe pensare: paragonato ad un Nexus 5, ad esempio, è leggermente più piccolo in altezza ed in larghezza ma parliamo comunque di pochi millimetri per entrambe le dimensioni. Misura infatti 129.6 x 66.0 x 9.8 mm e ha un peso complessivo di 123 g.
Sul retro la cover è in plastica zigrinata ed è removibile, mentre gli spigoli sono sempre in plastica ma questa volta liscia. Nel complesso l’ergonomia è buona, la cover offre un discreto grip, le dimensioni sono contenute in relazione al fatto che il display di cui è dotato è da 4.7 pollici.

Sul piano hardware abbiamo: lo schermo con tecnologia LCD IPS con risoluzione qHD (960×540 pixel) con 234 PPI e 400 NIT di luminosità massima, processore quad-core da 1.2 GHz, GPU Adreno 305, 1 GB di memoria RAM, 8 GB di memoria interna espandibile con MicroSD fino a 32GB, connettività WiFi 802.11 b/g, Bluetooth 4.0, porta microUSB 2.0 e trasmettitore ad infrarossi. La connettività è completata infine dal supporto alle reti GSM, EDGE, GPRS, HSPA ed LTE, ma anche dal supporto all’A-GPS e al GLONASS per la geo-localizzazione. Niente da segnalare riguardo all’aggancio alla rete telefonica e alla qualità audio in capsula che risultano nella media.

Lato multimediale troviamo una fotocamera da 8 megapixel (sensore BSI), posizionata sul retro e di discreta qualità, con zoom digitale fino a 4x e capace di registrare video fino alla risoluzione di 1920×1080 pixel a 30 fps. Sul fronte ne troviamo invece una da 1.2 megapixel.

Così come la cover, anche la batteria è removibile ed è da ben 2.440 mAh, “solamente” 560 mAh in meno rispetto a quella di LG G2, che consente un’autonomia molto buona.

Caratteristici dell’esperienza LG degli ultimi 6 mesi sono poi i tasti fisici posti sul retro: power al centro, volume su e volume giù ai lati. I tasti frontali invece sono software.

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Display

Il display è forse l’unica caratteristica di questo dispositivo poco contenuta: 4.7 pollici con tecnologia IPS LCD, risoluzione 960×540, densità di pixel pari a 234 PPI e luminosità massima 400 NIT. Nel complesso un display discreto per la fascia di prezzo che ricopre lo smartphone. Le uniche pecche, a mio avviso, di questo schermo sono la bassa densità di pixel e i neri non particolarmente profondi. L’angolo di visuale inoltre non è perfetto ma comunque buono per una visione anche di “sbieco”.

A proteggere il display vi è un pannello in plastica dura, che si lascia riempire anche troppo facilmente di impronte digitali.

Il touchscreen infine è sensibile al tocco anche quando lo smartphone è in stand-by e questa caratteristica viene impiegata nel Knock ON/Knock Code per accendere il display.

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Fotocamera

Sul retro del dispositivo troviamo una fotocamera da 8 megapixel di medie prestazioni. Grazie soprattutto al software di LG, la fotocamera realizza davvero buone foto quando siamo in un ambiente molto illuminato con la fonte di luce proveniente dalle spalle, mentre fa fatica quando la luce arriva direttamente sulla fotocamera. Nel secondo caso infatti non riesce a gestirla bene e sfuoca verso il bianco l’immagine.

In condizioni di scarsa luminosità invece non si comporta affatto male, c’è un po’ di rumore d’immagine ma comunque le foto sono abbastanza nitide.

Di seguito, come nostro solito, alcune foto ed un video registrato con LG G2 Mini a 1080 p 30 fps:

Batteria

Proprio come il fratello maggiore LG G2, anche G2 Mini risulta essere uno smartphone piuttosto interessante sotto il profilo dell’autonomia. La batteria è removibile ed è da 2.440 mAh, una capacità che gli permette un’autonomia davvero buona. Ecco i nostri test:

  • Utilizzo di media intensità: 2 ore e mezza di display acceso, 28 ore di autonomia
  • Utilizzo di elevata intensità: 5 ore e mezza di display acceso, 18 ore di autonomia
  • Gioco con Real Racing per 20 minuti: -7% di batteria

È presente poi nelle Impostazioni una voce per attivare il risparmio energetico una volta raggiunta una determinata percentuale di batteria residua, che aiuta ad aumentarne ancor di più l’autonomia.

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Software

LG G2 Mini ha già al lancio Android 4.4.2 KitKat, ossia la più recente versione in circolazione al momento. Un sistema operativo che, qualche lag saltuario a parte, risulta fluido, reattivo e piacevole da utilizzare. E’ personalizzato con l’interfaccia grafica proprietaria di LG, la stessa che troviamo, ad esempio, su LG G2.

Fra le funzionalità software peculiari troviamo il Knock Code, ovvero la sequenza di tocchi eseguibile sul touchscreen con lo smartphone in stand-by utile per accendere il display. Non mancano poi funzionalità di LG come lo Slide Aside, per salvare fino ad un massimo di 3 applicazioni recenti in modo da accedergli con uno swipe a 3 dita da sinistra verso destra, la modalità ospite, la modalità di utilizzo con una mano, per ridurre l’interfaccia alle dimensioni di un display da 4.2 pollici, i quick settings nella tendina delle notifiche e le qSlide Apps, per aprire alcune applicazioni in piccole finestrelle ed averne così di più aperte contemporaneamente.

Anche se l’interfaccia di LG non mi ha mai fatto impazzire, ho apprezzato molto le sue funzionalità software e soprattutto ho apprezzato il Knock Code, che non perde mai un tocco e che offre semplicità e nello stesso tempo sicurezza nello sblocco.

Come girano invece i giochi? A dispetto di ciò che mi aspettavo, molto bene. Real Racing 3, ad esempio, è un gioco che utilizziamo su tutti i device in test e gira molto bene: non è esente da micro lag, però l’ottimizzazione software permette a questo dispositivo di offrire delle buone prestazioni sotto il profilo gaming.

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In conclusione

LG G2 Mini, come evidenzia particolarmente il nome, si tratta di un G2 completamente rivisto al ribasso. Le uniche caratteristiche simili fra i due smartphone sono: le cornici abbastanza ridotte, i tasti sul retro e le funzionalità software.
Nel complesso si tratta di un dispositivo performante e portatile. I componenti hardware lavorano in buona “armonia” ed il software sembra ben ottimizzato. L’unico neo, a mio avviso, è il display non particolarmente definito e protetto da un pannello in plastica dura (invece che vetro).

Il prezzo purtroppo non è particolarmente mini, in quanto G2 Mini viene proposto da Aprile 2014 al prezzo consigliato al pubblico di 299 euro. La qualità complessiva è buona, ma il prezzo poteva essere più contenuto e aggressivo.

VOTI

Ergonomia 9
Hardware 7
Materiali 6
Display 6.5
Fotocamera 7
Audio 7
Batteria 8.5
Software 8.5
Qualità/Prezzo 8
Esperienza utente 8.5
Voto Finale

7.2