Dopo che Google si è vista prospettare una triplicazione della somma da pagare, già elevata, in caso di sconfitta nella causa che è in corso tra Mountain View ed Oracle, ora Oracle parla di un pagamento dell’ordine dei “miliardi di dollari“. Non si capisce in base a cosa questo calcolo sia effettuato, nè quali danni Oracle abbia subito che debbano essere risarciti. La società infatti non fa parola di questi argomenti, ma si limita a citare una quantità non ben definita di “miliardi”. Anche se Oracle detiene ora i diritti su Java, acquisiti grazie all’acquisizione nel 2009 di Sun Microsystems, non è chiaro come l’infrazione da parte di Google di 8 brevetti avrebbe portato a richieste di cifre così esorbitanti.

Da parte di Google è subito giunta una piccata risposta: “Oracle’s ‘methodology’ for calculating damages is based on fundamental legal errors and improperly inflates their estimates.” Tradotto, ciò significa che “la ‘metodologia’ di Oracle per calcolare i danni si basa su fondamentali errori legali e gonfia impropriamente le loro stime”. Alla base di questa richiesta a dir poco assurda ci sarebbe dunque la cupidigia di Oracle, ormai leggendaria nell’IT, che gonfia le stime errando volontariamente e male interpretando la situazione. Un ennesimo esempio di come le cose possano degenerare quando in ballo ci sono un sistema di brevetti totalmente sbagliato e un mondo giudiziario che non sempre è fair, corretto.

Su L.A. Times è possibile vedere i documenti originali.

[Via phandroid.com]