NPD ha reso pubblici alcuni dati che faranno sicuramente la felicità dei sostenitori del sistema operativo del robottino verde. NPD ha, nei fatti, confermato ciò che anche le altre compagnie che si occupano di ricerche di mercato avevano riportato: Android ha raggiunto il 52% nel mercato USA nel secondo trimestre (Q2), mentre Apple è ferma solo al 29%. RIM, con il suo BlackBerry OS, è caduta dal 18% dello scorso anno all’11% attuale, mentre Windows Phone 7, Windows Mobile e webOS si sono attestati su percentuali minori del 5% ciascuno. Mentre Apple è già al lavoro sulla prossima versione di iOS, arrivata alla quinta iterazione, RIM si sta preparando al passaggio a QNX (kernel attualmente impiegato sul BlackBerry PlayBook) dopo l’attuale BlackBerry OS 7 sempre più in declino. Dall’altro lato, Microsoft ha stretto numerosi accordi commerciali per Windows Phone 7, tra cui il più importante da segnalare è la finlandese Nokia – la quale finora sembra dire e fare tutto e il contrario di tutto, vista l’uscita di telefoni nuovi con nuove versioni di Symbian e MeeGo – che dovrebbero portare nuove quote di mercato al sistema operativo mobile di Redmond. WebOS è ormai, purtroppo, un concorrente morto nel grande gioco del mondo mobile: un concorrente che avrebbe potuto dire la sua, ma che per scelte commerciali e d’amministrazione sbagliate ha il destino ormai segnato (un po’ come accadde con Amiga, circa vent’anni fa). Android sembra l’unica piattaforma vitale ed in crescita, ma ad un prezzo notevole. La morte di WebOS è tragica, così come lo è il declino eccezionale di RIM. D’altro canto, è sempre più vero che il mercato premia chi innova e chi fornisce un buon prodotto ad un buon prezzo, avendo anche un certo appeal su coloro che per la prima volta si affacciano al mondo mobile – cosa che non tutti sono riusciti a fare.

Forse per questo motivo Motorola si sta avviando verso il declino, che per quanto leggero è certo. Dopo il “boom” avuto con la prima generazione di Milestone/Droid, Motorola non è riuscita a mantenere la spinta rivitalizzatrice del brand che l’ha riportata fra i principali produttori di telefonia mondiali. L’acquisizione della compagnia da parte di Google potrebbe aiutarla a tornare sulla cresta dell’onda, una volta superate le difficoltà legate alle cause legali in corso.

[Via phandroid.com]