Il mistero sul possibile aggiornamento di Nexus 4 e Nexus 10 ad Android L si infittisce ancor di più. Durante la giornata di ieri, tramite alcuni utenti del forum di XDA, si venne a conoscenza del fatto che Google aveva provveduto ad aggiornare i blob binari per Nexus 4 e Nexus 10 rendendoli compatibili con la nuova versione di Android. Questo già ci forniva un indizio su un possibile aggiornamento ad Android L per questi due terminali che ad Ottobre compiranno 2 anni.

Oggi, invece, giungono ulteriori indizi sull’aggiornamento ad Android L per Nexus 4 e Nexus 10 ancora una volta grazie a Google: su twitter, infatti, in risposta a @virtualmontage, @googlenexus afferma che Android L per ora è solamente una Developer Preview e che non sono stati annunciati piani per gli aggiornamenti ufficiali dei vari dispositivi alla nuova release di Android:


L’informazione in sé non darebbe alcuna conferma ma, difatti, contribuisce a far crescere le aspettative da parte degli utenti possessori di Nexus 4 e Nexus 10 per quanto riguarda la ricezione di Android L in via ufficiale. Nel tweet, infatti, non vi è stato un “no” secco da parte di Google, ma uno “stay tuned!”, come per dire “non disperate, maggiori informazioni a riguardo le daremo a tempo debito“. Naturalmente questa è l’interpretazione più immediata che si può avere del tweet pubblicato dal profilo ufficiale @googlenexus, ma non è detto che sia quella giusta. Google potrebbe infatti aver semplicemente inteso che per ora non vi sono informazioni in merito e che solo in futuro comunicherà le sue scelte.

Tutto, però, contribuisce a far crescere la speranza su un possibile aggiornamento dei dispositivi Nexus del 2012 ad Android L, anche se come sempre vi invitiamo a non alimentare grandi aspettative. Nexus 10, Nexus 4 ed anche Nexus 7 (2012) hanno ormai raggiunto e superato i 18 mesi previsti per il supporto software. Se questi dispositivi non dovessero ricevere l’aggiornamento ufficiale ad Android L non sarebbe quindi di certo una novità, dato che dopo 18 mesi di supporto le aziende (Google compresa) non sono più obbligate ad aggiornare i propri dispositivi a prescindere dalla bontà del loro hardware.

La speranza comunque c’è ma non bisogna alimentarla in modo sconsiderato per evitare di illudersi inutilmente. Quello che verrà dato sarà tutto di guadagnato.