Android 4.4.3 è stato appena rilasciato ma a fronte di un changelog chilometrico, le novità introdotte sono davvero poche. La soluzione più immediata per i possessori di un  dispositivo Nexus è quella di installare una delle molte custom ROM disponibili. Tuttavia, se non volete cimentarvi in questo genere di modifica o semplicemente ricercate affidabilità e stabilità assolute, questo articolo farà al caso vostro. Dopo aver aggiornato il nostro Nexus 4 ad Android 4.4.3 abbiamo provato a migliorare il software rendendolo veloce e scattante ma anche più smart e performante per quanto concerne i comparti audio e fotografico. Dopo un lungo lavoro di test abbiamo riassunto le soluzioni trovate in 10 consigli che vi proponiamo nel seguente video e più dettagliatamente nel corso dell’articolo.

Sul nostro forum troverete una discussione dedicata con informazioni dettagliate sull’installazione e gestione di tutte le 10 tips.

TIP #1 | sblocco del bootloader

Possedete un dispositivo Nexus? Bene, allora che aspettate? Sbloccare il bootloader è l’operazione fondamentale se volete in qualche modo migliorare il comportamento del vostro smartphone. A differenza di altri OEM, per i dispositivi di Google questo passaggio non invaliderà la garanzia! L’avvertimento  in fase di sblocco recita in modo piuttosto criptico ” procedere con questa operazione potrebbe invalidare la garanzia”. Tradotto: sbloccando il bootloader avrete il controllo pieno sul cuore del dispositivo, usate questa possibilità con prudenza e buon senso, non risponderemo di eventuali danni causati dalla vostra noncuranza.

TIP #2 | installazione di una custom recovery

Di default i dispositivi Android hanno già installata una recovery (praticamente inutile), quel che noi faremo è sostituirla con una decisamente più performante. La cosa bella dei Nexus è che queste operazioni si riescono ad eseguire con un semplice click. Scegliere la ClockWorkMod o la TWRP non fa grande differenza, quel che conta è il risultato: poter installare facilmente tutte le modifiche (mod) che desiderate e contemporaneamente avere la sicurezza di poter ripristinare un backup di sicurezza in pochi secondi. Capiterà di incontrare qualche intoppo nel flashare mod (installare modifiche al sistema), la recovery vi toglierà quasi sempre dai pasticci.

TIP #3 | acquisire i diritti di root

Se root è una parola un po’ astrusa, chiamateli diritti di amministratore. Abbiamo speso fior di quattrini per avere un top smartphone, almeno lasciatecelo “amministrare” come meglio crediamo! Effettuare il cosiddetto “root” ci restituisce questo sacrosanto diritto. Nella pratica si tratta di un’operazione assolutamente reversibile e semplicissima, non cambierà nulla all’apparenza ma da questo momento potrete scegliere in autonomia di apportare modifiche in profondità, nel cuore del SO. Le contro indicazioni ci sono? Certamente: da grandi poteri derivano grandi responsabilità, con i diritti di root potrete migliorare il vostro smartphone ma anche rovinarlo in modo irreversibile. La soluzione è quella di non esagerare e di non stancarsi di chiedere ad utenti più esperti. Per fortuna esistono forum attivi e ricchissimi di informazioni nei quali troverete risposta ai vostri dubbi. Non preoccupatevi di porre domande banali, sul nostro forum abbiamo tanti utenti e moderatori sempre pronti a darvi una mano.

TIP #4 | migliorare le prestazioni

Qualche lag di troppo nei giochi pesanti? Ecco la soluzione per risvegliare il potente quad core del nostro Nexus 4. La risposta è ottimizzazione, gli autori sono gli sviluppatori di Motorola, il tramite è la fervida community di XDA. Questo fantastico cocktail ci ha fornito una semplice mod da flashare via recovery che andrà ad installare nel nostro firmware stock 4.4.3, librerie migliorate per la gestione della dalvik virtual machine. In termini automobilistici è come se faceste una revisione completa al motore ottenendo diversi cavalli in più. Non male vero?

TIP #5 | miglioramento fotocamera

Ok, la fotocamera del Nexus 4 è decisamente sottotono rispetto al valore complessivo del terminale. Purtroppo esistono limitazioni fisiche al problema (qualcuno ha detto vetro di protezione?) tuttavia, esistono svariate soluzioni che cercano di sistemare le cose. A proposito, tra poco pubblicheremo un articolo che propone un utilizzo originale della fotocamera del vostro telefono! Qualche tempo fa abbiamo redatto un confronto tra varie app fotografiche, oggi invece vi proponiamo un miglioramento al comparto video. Non si tratta di una soluzione innovativa ma nella sua semplicità porta ad un discreto vantaggio nel girare video in cattive condizioni di luce. Tecnicamente si tratta di aumentare il bitrate per le registrazioni a 1080p e 720p e di trasformare la registrazione audio mono in stereo. Il prezzo da pagare è l’aumento delle dimensioni in memoria dei file registrati. Se girate molti video il gioco vale la candela, se però li volete caricare sui social allora forse è meglio rivolgersi verso apps camera alternative.

TIP #6 | miglioramento comparto audio

Piedini o non piedini nella parte inferiore, l’altoparlante del Nexus 4 assomiglia più a quello di un Tamagotchi che a quello di prodotto da 300 euro. Confesso che non è stato facile trovare la mod giusta, ma alla fine abbiamo creato un mix di tre modifiche diverse ottenendo risultati soddisfacenti. Lasciate perdere i nomi (Pure Audio Engine 2.0, Extreme Beats Studio , DSP manager) e concentratevi sulla sostanza per un netto miglioramento nella qualità e nel volume di uscita dall’altoparlante. Le prime due aggiungono al Nexus alcune soluzione prese in prestito da OEM più ferrati in materia come HTC e SONY con i loro Xloud e Boom Sound, la terza fa il direttore d’orchestra permettendovi di personalizzare al meglio l’esperienza audio in cuffia, altoparlante e dispositivi esterni collegati via usb o bluetooth.

TIP #7 | Xposed Framework

Ne abbiamo parlato più volte, definendolo come il futuro del modding. Xposed framework è una modifica che permette una personalizzazione totale dell’aspetto grafico e funzionale del proprio firmware. Semplicissimo da utilizzare e dalle potenzialità enormi, questo nuovo modo di intendere la personalizzazione del robottino verde è ormai diventato uno standard nella community internazionale. In questa carrellata di mod vi proponiamo due moduli: Gravity Box e Xprivacy. Non avrebbero bisogno di presentazioni, tuttavia per chi ancora non li conoscesse ne spieghiamo brevemente il funzionamento. Il primo permette di aggiungere alla ROM stock di Android una marea di personalizzazioni, tutte le principali features delle custom ROM e anche qualcosa in più. Un vero must have per i possessori di un Nexus. Xprivacy invece strizza l’occhio alla sicurezza dei dati personali, dandovi la possibilità di controllare ogni singolo permesso richiesto dalle app installate ed eventualmente di andare ad escluderli. Insomma, l’unica vera soluzione per i paranoici della privacy. Ovviamente esistono anche moltissimi altri moduli, sul nostro forum trovate una raccolta dei migliori.

TIP #8 | Hells Core Kernel

Non poteva mancare un kernel custom. Se fin’ora siamo andati a modificare la “superficie” del sistema, con un kernel modificato andremo a potenziare il “cervello” stesso del nostro smartphone, vien da se che tra le varie mod, questa è in assoluto quella con l‘impatto maggiore sulle performance generali del dispositivo. Abbiamo scelto Hells Core dopo alcuni test, si è infatti dimostrato affidabile e performante sia per quanto riguarda le prestazioni che sul lato dell’autonomia. Un kernel completo anche dal punto di vista delle funzioni speciali: nella fattispecie presenta la possibilità di abilitare profili cromatici, la ricarica veloce ed i controlli a schermo spento come il double tap to wake o lo sweep to wake.

TIP #9 | tweaks

Per tweak su Android si intende un vasto carnet di piccole modifiche da applicare al sistema che vanno a migliorare in modo dettagliato il comportamento di varie parti. Per esempio potrete ottimizzare l’archivio dei dati, il fix del GPS, bloccare pubblicità indiscrete, ottimizzare il consumo di RAM e tante altre operazioni che daranno un’ulteriore boost all’esperienza di utilizzo con i terminali Android. Generalmente i tweaks si trovano accorpati in pacchetti di modifiche che in una sola volta verranno applicati al sistema. Noi vi proponiamo Tweakdrypt, a nostro parere un giusto equilibrio per l’hardware del Nexus 4 e nel contempo personalizzabile tramite un semplice format da utilizzare con l’emulatore terminale. Riferitevi alla nostra guida sul forum per tutte le informazioni dettagliate.

TIP #10 | smart app

Come anticipato nell’introduzione, tra gli obiettivi di questo excursus c’è anche quello di rendere più smart il nostro Nexus 4. Ci vengono in aiuto un paio di applicazioni che insegneranno al telefono a compiere una serie di azioni in automatico e senza disturbare l’utente. Atooma e Trigger sono il nostro consiglio, entrambe gratuite e molto simili. Ognuna ha i suoi pregi e difetti ma il giudizio dipende molto dalle esigenze personali di ognuno di noi. Potremmo dire che Atooma è più semplice da utilizzare e più completa, mentre Trigger è più potente e complessa, inoltre risulta fortemente limitata nella versione free. Il nostro consiglio è quello di spendere 5 minuti per provarle entrambe e rendervi conto delle grandi potenzialità di ognuna. Concludiamo con due applicazioni utili, Terminal Emulator ed ES file Explorer. Sinteticamente vi basti sapere che non se ne può fare a meno ed insieme costituiscono una grave mancanza del firmware stock di Google. Le due app sono solo due delle molte possibilità offerte dal Play Store, quel che conta è che l’emulatore terminale ed un file manager abilitato root non possono mancare nel vostro drawer delle applicazioni.


Per tutte le informazioni su queste mod, metodo di installazione ed altri consigli vi rimandiamo alla discussione dedicata sul nostro forum.

Nexus 4 from Zero to Hero: 10 tips per migliorare Android 4.4.3 | discussione dedicata