Sulla qualità dei prodotti Motorola dubbi non ce ne devono proprio essere, ma non perché a dirlo è Eric Schmidt. Chi ha posseduto un terminale della casa alata sa benissimo di cosa stiamo parlando. Personalmente ho acquistato un tablet della stessa azienda e la qualità hardware è indiscutibile.

Per quanto riguarda gli smartphone ho avuto modo di giocare un po’ con Motorola Razr e tenerlo in mano dava una sensazione molto solida. Hardware di pregiata fattura, design anche, ma l’utenza in genere è stata colpita da un malumore comune: aggiornamenti promessi, ritardati o talvolta annullati proprio. Comunque lo stesso Schmidt avvisa e come un monito impetuoso afferma:

Quello che consiglio di fare con Motorola è aspettare e vedere la prossima generazione di tecnologia. E’ molto, molto impressionante”

Parole audaci o di fiducia? Che il presidente di Google abbia visto l’asso, o gli assi, nella manica dell’azienda americana? Staremo a vedere quanto possiamo solo immaginare, fatto sta che Big G aveva proceduto all’acquisto nel 2011. La transazione per l’acquisizione del portafoglio di brevetti ebbe un costo di 12,1 miliardi di dollari per Google.

Il culmine delle speculazioni su Motorola dopo l’acquisizione da parte di Google è stato ad oggi il chiacchierare su X Phone. Questo super terminale, secondo le voci che girano sul web, dovrebbe vedere la luce dei riflettori al prossimo Google I/O. Niente è certo, a meno della prossima distribuzione di Android.

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