A quanto pare, a vincere è stato chi ha avuto il coraggio di non farsi mettere i piedi in testa e di resistere agli assalti. Barnes & Noble, nota catena di librerie statunitense e società tra le più attive nel mondo ebook assieme ad Amazon, ha vinto contro Microsoft. Il processo è stato sospeso, poiché Microsoft ha accettato di investire 300 milioni di dollari in una nuova sussidiaria di B&N che si occuperà del Nook e del mercato ebook ed e-reader. Microsoft possiederà il 17.6% dell’azienda, mentre a B&N spetterà il restante 82.4% del valore di 1.4 miliardi di dollari.

Tutto questo avviene dopo che il processo è stato sospeso per accordo stragiudiziale tra le parti con termini sconosciuti, di cui l’unica cosa certa è che Microsoft ha concesso a B&N le licenze dei brevetti violati dai tablet ed e-reader Nook. Secondo B&N, questo accordo “espanderà significativamente il business” degli e-reader e, anche se non si sa quale sarà l’intervento di Microsoft in questo, è possibile immaginare che la società di Bill Gates stringerà accordi di licenza per l’uso delle sue piattaforme Zune e Xbox Live per fornire musica e video.

Dunque, alla fine, quella che sembrava una via senza uscita si è rivelata una doppia vittoria per Barnes & Noble: ancora una volta ha vinto Davide e Golia ha dovuto pagare (letteralmente) per le sue azioni. La vittoria è doppia perché non solo B&N non ha dovuto pagare eventuali sanzioni per la violazione dei brevetti Microsoft, ma quest’ultima ha addirittura dato dei soldi alla prima partecipando in una sussidiaria – e con ogni probabilità anche in denaro contante. Complimenti a Barnes & Noble per il coraggio dimostrato e per essersi opposta a Microsoft uscendo vincente dallo scontro!