L’ultima iterazione del kernel più famoso del mondo, Linux, è arrivata alla versione 3.3. Questa versione è particolarmente importante sia per Linux che per Android per via del riavvicinamento tra i due kernel che questa esplica. Il kernel Android era infatti stato forkato dal kernel Linux due anni fa per via di discordie tra Google e gli sviluppatori di Linux. Ora, però, il “figliol prodigo” torna dal “papà” che lo accoglie benevolmente e gode anch’egli dei cambiamenti avvenuti.

Questo merge iniziale porta con sè molti miglioramenti e modifiche apportati dagli ingegneri Google nel tempo, che lasciamo scoprire nei dettagli ai più curiosi. Tra le altre cose troviamo un nuovo logger, il “low memory killer” che uccide le applicazioni quando c’è poca memoria e “Pmem”, che si occupa di allocare grandi buffer contigui in situazioni di scarsa memoria disponibile.

Le cose più interessanti, come la gestione energetica ottimizzata e altre cosine carine tipiche di Android, aspetteranno fino alla versione 3.4. Chi volesse consultare in dettaglio il changelog può guardare qui. Che la riunione tra i due porti vantaggi ad entrambi è indubbio, ma ci toccherà aspettare per vedere quali saranno, concretamente, questi vantaggi.