Anche se Apple con i suoi dispositivi sembra abbia venduto più di tutti, in realtà l’azienda dalla mela morsicata nel suo paese scende in graduatoria come quota di mercato, passando dal secondo al terzo posto per la prima volta dopo il lancio dell’iPhone 4S. L’azienda, invece, che prende il posto di Apple negli USA è nientepopodimenoche LG, l’azienda che purtroppo negli ultimi mesi non è stata in grado di guadagnarsi una fama positiva a causa di alcune strategie sbagliate nei confronti degli utenti (chi ha detto aggiornamenti software?).

Sembra, però, che da qualche mese a questa parte qualcosa sia cambiato nella strategia e nella mentalità delle persone a capo dell’azienda coreana, e sono gli stessi dispositivi a sancire questo vero e proprio cambio di passo. LG Optimus G prima ed LG Nexus 4 poi, due device al di sopra di quelli della concorrenza che hanno segnato effettivamente una sorta di rinascita del marchio e non solo. Nexus 4, si sa, è un Google Experience e riceverà aggiornamenti ufficiali direttamente da Google; LG Optimus G, invece, ha appena ricevuto l’aggiornamento ad Android 4.1.2 Jelly Bean, aggiornamento che stanno ricevendo in questo stesso periodo tutti gli altri top di gamma Android di altre aziende.


Che sia davvero cambiato molto nell’approccio dell’azienda verso i suoi clienti? Molto probabilmente si, e la partnership con Google non potrà che giovare al suo intero organico. Samsung, dal suo canto, è ancora leader negli USA con il 33% della quota di mercato, mentre LG sale posizionandosi al secondo posto con un buon 13%. Apple, invece, per ora è staccata di un solo punto percentuale dalla seconda e si posiziona al terzo posto della classifica con un 12%.

Solo il tempo ci potrà dire se questa nuova organizzazione interna di LG porterà giovamenti ancor più marcati ed, ora più che mai, èsarà stessa a giocarsi la sua “sopravvivenza” in questo settore del mercato. Ormai non è più il tempo delle chiacchiere e delle promesse non mantenute. Staremo a vedere se LG sarà capace di far fronte alle richieste degli utenti nell’immediato futuro.

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