Le batterie al litio installate sui nostri dispositivi sono tendenzialmente le migliori in quanto a mantenimento della capacità energetica, ma qual è la migliore?

Un test condotto dall’International Consumer Research and Testing (ICRT) ha cercato di rispondere a questo dilemma testando per sette mesi ben otto telefoni e sei tablet di varie marche e calcolandone l’utilizzo per 2 anni. Il test è stato portato avanti con precisi criteri:

  1. Il dispositivo doveva essere caricato ogni due giorni.
  2. L’utilizzo che bisognava farne era di streaming video sotto Wi-Fi  con schermo al massimo della luminosità.
  3. Bisognava mettere sotto carica il dispositivo solo quando la batteria scendeva al di sotto del 20%.

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Il risultato migliore è stato (sorprendentemente) quello di LG G Flex, che, con la sua batteria flessibile da ben 3500 mAh, ha perso soltanto il 3% della capacità di carica rispetto alla durata originale, seguito poi dal Samsung Galaxy S5, che ha perso il 12% della sua durata (da 9 ore e 31 minuti a 8 ore e 22 minuti), e dall’iPhone 5S di Apple, che è passato da un’autonomia di 5 ore e 50 minuti a una di  5 ore e 3 minuti con una perdita del 13.5%.

Quello sotto i nostri occhi è un risultato strabiliante che ci suggerisce quanto LG abbia lavorato alacremente sulle tecnologie della batteria del suo primo G Flex: insomma se a Samsung bisogna riconoscere di essere un leader nel campo dei display degli smartphone, LG sta senza dubbio impegnandosi nel campo più difficile per l’hi-tech, la batteria.

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