Dal Computex 2011

Intel, forse il più grande produttore di microprocessori al mondo, si è presentata molto in ritardo sul mercato dei tablet e dei dispositivi ultraportabili. Attrice di primo piano con i microprocessori Atom nel fruttifero mercato dei netbook, soluzioni di recente nascita che hanno saputo conquistarsi ampie fette di mercato e di consenso fra gli utenti, Intel non ha saputo mettere sul tavolo dei tablet quelle carte vincenti che le hanno permesso di diventare – e rimanere – incontrastata nel mercato PC. Prima ancora degli Atom, Intel deteneva il monopolio di mercato sulle soluzioni MID (Mobile Internet Devices) e UMPC (Ultra Mobile PC) con le sue soluzioni A100 ed A110, e forse è stata proprio questa condizione di monopolio a far “perdere il treno” ad Intel. Tuttavia sembra che la società con sede a Santa Clara voglia recuperare il terreno perduto con i nuovi processori Oak Trail. Al Computex di Taipei sono infatti stati presentati numerosi tablet basati su questa piattaforma, anche se molti dei quali non sono che concept proposti dalla stessa Intel.


Da sinistra verso destra, possiamo notare i seguenti tablet: Intel Green Ridge, Foxconn F150, Quanta QXZI, un tablet Compal senza nome, Intel Marco Polo 2, e per finire Intel Carrot. Non si sa quali siano gli ODM dietro la produzione di questi tablet.

L’unico dispositivo a sfruttare Gingerbread è il Foxconn F150, mentre tutti gli altri fanno uso di Honeycomb nella versione 3.0.1. Il porting di Honeycomb su architettura x86 è molto lontano dall’essere perfettamente funzionante, visto che i processori sembrano faticare nell’elaborare le animazioni del launcher (soprattutto sul tablet Quanta). Potete rendervi conto da voi della cosa col video che trovate a questo indirizzo.

Proprio in virtù di queste considerazioni e di questa apparizione non proprio sfolgorante, è lecito dubitare del debutto di un tablet Acer con piattaforma Oak Trail, di cui vi avevamo già parlato.

[Via Engadget.com]