Davvero una notizia curiosa quella che stiamo per riportarvi. I ragazzi di HKEPC hanno deciso di effettuare l’overclock su un HTC One o meglio di spremere il suo processore al massimo tramite azoto liquido. Come sappiamo, lo smartphone è dotato di un SoC Snapdragon 600 con CPU che lavora alla frequenza di 1.7 GHz.

La CPU dello smartphone è stata impostata alla sua frequenza massima, in modo da lavorare costantemente a 1.7 GHz. Una volta raffreddato tramite l’azoto liquido, è stato sottoposto ad alcuni benchmark per constatare quali fossero le reali prestazioni dell’ultimo top di gamma dell’azienda taiwanese. Lo smartphone riesce ad ottenere un punteggio sorprendente di ben 11585 nel benchmark 3DMark. Nello stesso benchmark, senza raffreddamento ad azoto liquido, HTC One normalmente ottiene punteggi intorno ai 10000 punti.

Questo si traduce in circa il 10 % di prestazioni in più. E’ chiaro che non si tratta di un vero overclock, ma più che altro si tratta di un test per conoscere le reali prestazioni dello Snapdragon 600, senza che il calore e le alte temperature ne possano compromettere le prestazioni massime. E’ interessante vedere come la CPU possa avere prestazioni ancora superiori se non ci fosse il calore a limitarne le prestazioni.

Ricordiamo che le CPU, ad alte temperature imposte dai produttori, vengono limitate nelle prestazioni, in modo da salvaguardarne il funzionamento. Con il raffreddamento ad azoto liquido viene eliminato questo limite, motivo per cui la CPU può lavorare al massimo delle sue prestazioni e questi sono i risultati. Di seguito, trovate una serie di immagini che illustrano il test. E voi avete mai provato a raffreddare il vostro smartphone?

[nggallery id=179]

Via