HTC One è sicuramente uno degli smartphone più belli e performanti della storia di Android. Ha, però, un unico difetto, che tra l’altro non dipende neanche da esso: le scarse provvigioni. Gli analisti della JP Morgan calcolano che, fino ad ora, sono state prodotte circa 300.000 unità di HTC One, un dato preoccupante perchè in questo modo l’azienda di certo non riuscirebbe a raggiungere l’obiettivo preposto, ovvero un 2013 all’insegna di quegli introiti che possono aiutarla ad uscire dal periodo di crisi in cui si è ritrovata durante questi anni.

Gli analisti stessi si aspettano però che HTC faccia un bel salto in avanti tra il mese di Aprile e quello di Maggio, in quanto già entro questo mese le spedizioni di HTC One dovrebbero ammontare a circa 1,2 milioni, un dato che durante il mese di Maggio dovrebbe essere destinato a duplicarsi. A Maggio, infatti, gli analisti calcolano circa 2 milioni di spedizioni del dispositivo in tutto il mondo, il che si tradurrebbe in circa 3,2-3,5 milioni di HTC One venduti durante l’arco di 2 mesi. Se teniamo presente che il Galaxy S3 lo scorso anno è riuscito a raggiungere la soglia dei 10 milioni di smartphone venduti in soli 2 mesi, possiamo renderci conto di come HTC effettivamente possa e debba fare molto meglio sotto questo punto di vista. Per cui, Maggio diventa il mese decisivo per il successo o la disfatta di HTC.

A complicare le cose, però, oltre alle scarse provvigioni di fotocamere Ultrapixel che stanno ritardando l’uscita sul mercato dello smartphone, si aggiungono anche carenze di componenti interne legate all’audio del dispositivo. L’HTC One viene quindi definito dagli analisti come un “mini cambiamento di tendenza”, cambiamento tanto desiderato da HTC che per ora sembra faticare ancora parecchio.

HTC One è sicuramente uno dei migliori smartphone che abbiamo avuto modo di provare, sul quale tra pochi giorni pubblicheremo la nostra recensione, ma è anche vero che tutta questa vicenda dei ritardi andava valutata meglio fin dal principio.

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