In questo periodo di grande crisi a livello mondiale, sono pochissime le società che riescono a mantenere buoni profitti sia in entrata che in uscita. Tra le grandi società illustri, che abbiamo imparato a conoscere molto bene durante questi anni e che sono in crisi, c’è HTC. Già nel 2011 il fatturato era calato del 39,5% ma la speranza era che quest’anno con la presentazione della serie One la situazione potesse risollevarsi. Purtroppo così non sembra essere stato ed infatti è di Lunedì la notizia che l’azienda ha chiuso anche questo trimestre in perdita. Questo è il quarto di fila che chiude in negativo con una perdita totale del 79%. E’ un paradosso leggere queste gravi perdite per una società che è stata la prima porta bandiera ed il punto di riferimento nel mondo Android fino al 2010, quando ha dovuto passare il testimone a Samsung.  Lo scorso anno, all’annuncio delle grandi perdite, HTC annunciò che per il 2012 era programmato un cambiamento nel Marketing e che si sarebbero concentrati più sulla qualità che sulla quantità.

Così è stato ma purtroppo gli sforzi effettuati non sono riusciti a portare i risultati sperati. Mentre HTC One S era ed è un ottimo smartphone, il top gamma One X fin dall’uscita ha sofferto di problematiche legate al software che furono risolte in concomitanza con l’uscita del Samsung Galaxy S III, ma purtroppo ormai era troppo tardi. Dall’uscita di quest’ultimo, la situazione finanziaria della società di Taiwan è andata peggiorando fino ad arrivare agli ultimi dati usciti Lunedì. Secondo i piani alti, una delle principali cause della crisi risiederebbe proprio nella concorrenza di Samsung.

In questi anni Samsung, grazie ai suoi prodotti, è riuscita a ritagliarsi una buona fetta di mercato nel mondo degli smartphone Android proprio a discapito di HTC. Visto che ormai la ripresa sembra difficile, la casa madre della serie One ha deciso indebolire economicamente la casa sud-coreana iniziando ad acquistare i vari componenti hardware necessari per la produzione dei suoi smartphone da altre società. Ricordiamo che HTC si rifornisce da Samsung di sensori CMOS per le fotocamere – che da ora in poi acquisterà da Sony e Omnivisionsia dei display Amoled. Per questi ultimi, la situazione è delicata poichè la società che li dovrebbe produrre (AU Optronics) non sarebbe in grado di soddisfare pienamente il numero di ordinazioni, quindi parte di questa richiesta sarà ancora soddisfatta da Samsung.

Tra HTC e Samsung quindi non corre buon sangue ma ovviamente il 95% della responsabilità non è certo di Samsung ma di HTC stessa. Infatti, una delle cause che hanno contribuito al declino dell’azienda è la brutta nomea che durante gli anni si è costruita per quanto riguarda la cattiva gestione dell’assistenza tecnica, così come altri motivi che sommati tutti insieme hanno contribuito al flop.  Ora HTC spera nella rivalsa con il suo nuovo dispositivo Android, il One X+, con la nuova gamma di smartphone Windows Phone 8 (8X ed 8S) e con un ulteriore cambiamento nel marketing.

Sarà bene che HTC riveda i suoi piani poichè non basta sfornare dispositivi validi ma bisogna poi anche supportarli al meglio sia a livello software che hardware.