Google ha intensione di creare un processo di apprendimento automatico per riconoscere i malware dei dispositivi Android. Durante un’intervista condotta da Wired alla squadra addetta alla sicurezza di Android, gli sviluppatori hanno spiegato che al posto di vedere tutto in bianco e nero, Google vuole sfruttare le sue tecnologie di apprendimento automatico delle intelligenze artificiali per creare dei “profili di rischio” utili per identificare e proteggersi dalle varie tipologie di malware.

Adrian Ludwig del reparto di sicurezza Android ha cercato di spiegare le prossime mosse di Google facendo un semplice paragone con le aziende che gestiscono le carte di credito negli Stati Uniti. Essenzialmente, queste aziende non eliminano il rischio, ma lo “gestiscono” sfruttando i dati di mercato e stabilendo vari profili di rischio per ogni individuo e di conseguenza, anche il tasso d’interesse. La sicurezza informatica su Android secondo Ludwig può funzionare esattamente nello stesso modo analizzando e riconoscendo le varie “sfumature” di rischio. 

Al posto di creare numerose contromisure e vedere i rischi come “assolutamente buoni” o “assolutamente cattivi”, la squadra che si occupa della sicurezza di Android vuole sfruttare l’intelligenza artificiale di Google per analizzare il panorama e identificare le varie tipologie di problemi e rischi. Essenzialmente, apprendendo costantemente, l’intelligenza artificiale si evolverà con la stessa velocità e complessità con cui si evolvono gli attacchi online.

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