Se siete sviluppatori e conoscete le Cloud Vision API di Google oggi potreste ricevere una notizia che vi renderà parecchio felici: da ora, infatti, esse sono disponibili per tutti ed implementabili in qualsiasi app.

La libreria che ha reso famoso Google Foto permette di riconoscere oggetti come occhiali, gelati, costruzioni e macchine, animali, testo e persino le emozioni sui volti delle persone: se qualcuno sarà felice mentre accarezza un cane e tiene in mano un gelato, Cloud Vision individuerà l’intero contesto.

Ma non è finita qui: gli algoritmi riescono a riconoscere anche elementi sensibili e inappropriati nelle foto e bloccarli in contesti in cui non dovrebbero comparire.

L’uso delle API è gratuito se si rimane sotto le 1000 foto per mese ma all’aumentare degli utenti il prezzo scende: potete vedere sotto l’intero listino.

screenshot-cloud.google.com 2016-02-19 00-27-10Cloud Vision al momento è in beta pubblica e Google sta limitando l’uso a 20 milioni di immagini mensili, una cifra che dovrebbe bastare per i piccoli progetti e per quelli più grandi in fase iniziale. Potete trovare tutte le normazioni necessarie sul sito ufficiale.

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