Finalmente, dopo quasi un’anno dal suo lancio ufficiale, ecco che arriva anche in Italia Google Play Music. Inizialmente veniva chiamato solo come Google Music, poco dopo venne ribattezzato come lo conosciamo oggi. Lo store audio di Google ovviamente entra in un mondo di concorrenza già agguerrita dove troviamo in primis iTunes, ma a noi poco importa. Google saprà farsi valere.

Introduciamo il servizio offerto da BigG presentandovi alcune delle caratteristiche salienti come:

  • Possibilità di caricare fino a 20.000 brani della nostra musica peferita
  • Acquisto in store che, in termini di spazio, non intacca lo spazio rimanente per la musica che possiamo caricare noi
  • Possibilità di scaricare la musica della nostra libreria
  • Generazione di playlist automatiche o caricamento o creazione delle nostre
  • Possibilità di condivisione della musica con i nostri amici

Lo store si presenta un pò come il Play Store Web ma integra un player nella parte bassa con u’interfaccia di controllo minimale ma funzionale. Potremo gestire la riproduzione della musica, impostare il ciclo random o il volume di riproduzione. Ecco un’immagine per chi non lo conoscesse già.

 La gestione della nostra raccolta di musica è totale, come ogni buon player che si rispetti e possiamo trovare l’organizzazione di essa in BraniArtistiAlbumGeneri. Alla voce Home page avremo una parte della nostra collezione ordinata in base alla data di caricamento o di acquisto. Interessantissima la funzione delle Play List Automatiche, che aggiunge la possibilità di creare delle playlist di riproduzione in base a quanto ascoltiamo la nostra muica, come la reputiamo e, pertanto, quante volte la sentiamo. Possiamo inoltre creare le nostre playlist personali. Iniziamo con lo scaricare l’applicazione Musci Manager da questo link.

Importante è segnalarvi che, come avrete modo di vedere durante l”utilizzo del servizio, nel riquadro giallo si andrà a leggere le informazioni sulle tracce che il nostro computer sta caricando sul cloud musicale. Ed a destra, se non abbiamo già il client per caricare la musica lo potremo scaricare da lì, oppure recarci nello store della musica. Store che si presenta in modo del tutto identico allo store delle applicazioni web, ma il dettaglio sta volta è riferito alle canzoni, agli album, agli artisti ed al genere.

Nella seziona di acquisto troveremo la Top 5 dei brani più venduti e la Top 10 degli album di maggior successo. Ma anche la divisione in Generi. Insomma uno store chiaro, semplice, in pieno stile Google Play, un perfetto negozio virtuale. Potremo esplorare tutto il contenuto dello store in base all’artista, al genere, oppure trovare, mentre guardiamo i dettagli del brano o album che ci interessa, qualcosa che Google ci propone tra gli “Artisti simili”. Lo store è davvero completo ed adesso ci sono tutti i nostri artisti italiani.

Vi ricordiamo che tutti i brani acquistati non andranno ad intaccare lo spazio che abbiamo a disposizione per caricare la nostra musica, avendo a disposizione pertanto 20.000 brani da caricare più il totale dei brani acquistati. Per esempio, se caricheremo 2200 brani e ne acquistiamo 200 avremo in totale 2400 brani, ma 17.800 “posti” ancora disponibili.

Il servizio di streaming musicale di Google è arrivato dunque (ndr e finalmente!) in Italia. Chi di voi no approfitterà delle offerte che troverà su di esso? Soprattutto, quanti di voi guarderanno la vecchia MicroSD come ormai… beh, obsoleta? Non esiste uno store simile, che da la possibilità di caricare questo volume di musica, ma adesso c’è Google Play Music.