L’introduzione dei nuovi Google Pixel ha portato, senza dubbio, maggiore velocità e stabilità nel mondo dei dispositivi Google: quello che l’utente lascia un po’ indietro solitmamente è la sicurezza di uno smartphone. Fortunatamente in questi due casi, l’azienda ha pensato davvero a tutto, o quasi!

Una delle novità più interessanti di Android 7.0 Nougat è senza dubbio la crittografia dei file che cripta ogni singolo file con chiavi differenti e che possono essere sbloccate indipendentemente: Direct boot, insieme a questa feature, permette da ora di utilizzare le funzioni principali del sistema operativo come sveglia, telefono e impostazioni.

TrustZone è una nuova modalità avanzata di esecuzione del codice, presente sui processori ARM di tutti i dispositivi con Nougat, che permette di mantenere sicuro il dispositivo anche se il kernel è stato compromesso.

Sempre riguardo la crittografia dei dati, invece, Android utilizza il file system journaled ext4 arricchito nativamente con crittografia “ad alte prestazioni” che non rinuncia alla velocità e alla sicurezza del dispositivo, campo in cui eCryptFS rimarrebbe indietro.

Insomma, nonostante degli hacker cinesi abbiano già “raggirato” il sistema, la sicurezza dei Pixel e di tutti i dispositivi Android (quelli di Google specialmente) continua ad andare avanti e a rendere l’esperienza dell’utente più tranquilla possibile.