Coloro i quali saranno “vecchi” di oltre un paio di decenni sicuramente ricorderanno KITT, l’automobile tuttofare sogno di qualsiasi ragazzino. KITT, per chi non lo sapesse, era il nome del computer di bordo dell’auto protagonista della serie televisiva Supercar, computer con il quale il protagonista Michael, interpretato da un giovane David Hasselhoff, comunicava costantemente durante la guida. KITT era in grado di fornire a Michael informazioni sulla velocità necessaria al fine di raggiungere un obiettivo entro un determinato tempo, mettere in comunicazione telefonica il guidatore con altre persone e fornire informazioni su qualsiasi cosa solamente tramite la voce. Il pilota dell’auto, infatti, non doveva mai staccare gli occhi dalla strada proprio perchè non ce n’era bisogno, in quanto KITT era in grado di parlare autonomamente proprio come se al proprio fianco ci fosse una persona fisica super intelligente.

Un’interazione simile tra auto e uomo sarebbe oggi nei piani di Google ed, a quanto pare, non staremmo esagerando. Il grado di attendibilità di questo rumor è davvero molto alto e sfiora la certezza, per cui possiamo immaginare che prima o poi Google tirerà fuori qualcosa di veramente utile che cercheremo di esporvi in questo articolo.

Innanzitutto Google chiamerebbe questo nuovo sistema proprio con il nome “KITT“, un sistema di notifiche per Android che verrebbe attivato quando si sarebbe in auto e che fornirebbe un’interfaccia estremamente minimal, in stile quella delle notifiche del Motorola Moto X, con pochi elementi grafici ed il testo in evidenza. Naturalmente le notifiche in arrivo verrebbero lette dal proprio dispositivo che chiederebbe poi, a seconda del tipo di notifica, l’operazione da intraprendere (ad esempio rispondere ad una chiamata o a un messaggio tramite SMS, posticipare la notifica o altro).

Tutto questo funzionerebbe con i comandi vocali e il conducente non avrebbe la necessità di distrarsi dalla guida in quanto comunicherebbe in modo abbastanza naturale con “KITT” con la sola voce, senza utilizzare né mani né occhi da dedicare al computer di bordo – a tutto vantaggio della sicurezza.

Stando alle informazioni finora pervenute, questo nuovo sistema dovrebbe differire dal Gearhead trapelato qualche giorno fa, anche in maniera consistente, soprattutto per quanto riguarda l’interfaccia grafica. Gli elementi dell’interfaccia di KITT, infatti, sarebbero circolari (appunto in stile Moto X) ed avrebbero solamente le colorazioni blu e rossa rispettivamente per la riproduzione e per l’ascolto, proprio come mostrato nei seguenti screenshot che sono stati realizzati appositamente per mostrare orientativamente cosa possiamo aspettarci:

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Il tutto funzionerebbe attraverso l’always listening, sia quando il display sarebbe acceso che quando sarebbe spento. Naturalmente bisognerà vedere poi quali dispositivi riusciranno a gestire questa funzionalità in quanto si avrebbe bisogno di caratteristiche hardware specifiche per questo.

Anche su Google Now, durante la guida, comparirebbe una scheda apposita che permetterebbe di attivare la modalità hands-free ed eye-free sul proprio dispositivo, e permetterebbe anche di collegare eventuali dispositivi Bluetooth (come auricolari) al proprio dispositivo Android in modo più immediato e semplice. In un’unica parola, “semplificazione in auto” è la caratteristica chiave di KITT.

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Vi sarebbero poi anche delle impostazioni specifiche sia per il riconoscimento vocale della hotword “OK Google“, che sarebbe abilitato anche dall’interno di qualsiasi applicazione, sia per la gestione senza mani.

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In conclusione, Google si prepone di realizzare con KITT un vero e proprio computer di bordo che riprende i tratti somatici dell’interfaccia del Motorola Moto X, introduce algoritmi complessi di riconoscimento vocale e di interazione uomo-auto e permette di usufruire di qualsiasi funzionalità presente sul proprio dispositivo in modo completamente hands-free, ovvero senza l’utilizzo delle mani (e anche degli occhi).

Le informazioni riportate dalla fonte affermano che Google desidera portare KITT a bordo di qualsiasi dispositivo Android ma, come dicevamo poc’anzi, bisognerà vedere quali dispositivi saranno in grado di far funzionare al meglio questo nuovo sistema grazie all’hardware dedicato necessario affichè ciò avvenga.

Nell’attesa di venire in possesso di ulteriori informazioni, riportateci nei commenti le vostre considerazioni a riguardo.

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