Google Keep, l’applicazione che ha fatto parlare di sé alcuni giorni fa, si è rivelata al pubblico a partire dalla giornata di ieri. Un’applicazione made in Mountain View capace di prendere note mancava proprio al portfolio del robottino verde perché, mentre gli OEM spesso aggiungono questa funzione con l’aggiunta di applicazioni fatte in casa: nel caso dei Nexus, fino a ieri, bisognava affidarsi a servizi di terze parti.

Google Keep fa in modo eccellente proprio quello che promette: poter prendere “una nota e recuperala facilmente ovunque ti trovi.”. Non si tratta di una sfida ad Evernote come si era rumoreggiato precedentemente, perché la completezza offerta da quest’ultima va molto oltre quello che vuole essere Google Keep, ovvero uno strumento  rapido, minimale e semplice per prendere una nota in mobilità!

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Come si può vedere dalle immagini, l’applicazione si presenta in stile minimal, il testo si ridimensiona in maniera automatica e viene aggiunta l’ora in basso dopo aver salvato la nota. Ci sono 4 modalità per prendere una nota:

  • Nota: ci permette di annotare su un simil post-it ciò che vogliamo;
  • Elenco: ci permette di fare una lista con “caselle di controllo” che altro non sono che i box nei quali aggiungere un tick;
  • Nota audio: ci permette non solo di prendere una nota attraverso il microfono del dispositivo ma allo stesso tempo la nota viene trascritta;
  • Nota con foto: ci permette di scattare una foto sotto cui aggiungere la nostra nota. Al momento, la versione su mobile non supporta l’aggiunta di foto dalla galleria.

È possibile scegliere, tra 8 colori diversi, quello che più ci piace come sfondo per la nostra nota. In questo modo, le diverse note, saranno anche più facili da ricercare.

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È possibile visualizzare, sia a più colonne che a colonna singola, le note prese per facilitarne la fruizione ed è inoltre possibile disporle come meglio crediamo.

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Un po’ come su Gmail, c’è la possibilità di fare uno swipe verso sinistra o verso destra sulle varie note per archiviarle (non verranno eliminate) prima di decidere di cancellarle definitivamente o toglierle dall’archivio.

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Sono stati aggiunti due diversi widget, uno con la sola barra con i 4 pulsanti che ritroviamo anche nell’applicazione e un’altra, dinamica, che ci permette anche di visualizzare, in colonna singola, tutte le note prese. Entrambi sono posizionabili sia in Home Screen che in Lock Screen (per Android 4.2).

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Quello che forse meno è stato fatto notare (nemmeno nella descrizione sul Google Play se ne fa menzione) è che Google Keep è supportato da Google Now! Infatti, attivando Google Now e pronunciando “Prendi nota” prima del testo che vogliamo annotare, la segretaria digitale di Google si occuperà del resto.

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Altra cosa da far notare è l’inserimento di immagini da una galleria. Se è vero che nella versione mobile non è possibile aggiungere un’immagine già presente nel dispositivo, non è altrettanto vero per la versione web. Infatti andando all’indirizzo drive.google.com/keep potremo aggiungere immagini alle note, anche a quelle già prese!

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Il punto forte di questa applicazione sta nella sincronizzazione tra i diversi dispositivi e Google Drive, mediata da un account Gmail a scelta tra quelli memorizzati sul dispositivo. Grazie a questa, potremo visionare anche da PC tutte le note che abbiamo preso dai vari dispositivi.