Pare che Google voglia estendere il proprio campo d’azione a quelle piattaforme simili al PlayStation Netowork o Xbox Live. Il servizio potrebbe chiamarsi Google Games e racchiudere dentro di sé una quantità abbastanza importante di elementi che contraddistinguono i due network ludici citati.
Alla base c’è GMS ovvero Google Mobile Services, che dovrebbe essere la piattaforma su cui si basano tutti i giochi per le caratteristiche richieste come il multyplayer. Similmente a quanto accade per i prima citati PSN e Xbox Live, i giochi si interfacceranno con i server Google per lo scambio dei dati.
Abbiamo parlato di multyplayer e, a quanto pare, esso sarà sia in tempo reale che basato su turni. Se pensiamo ai giochi di guerra, corsa o sport in genere questi spesso sono basati su una modalità multi giocatore definita come “Real Time”: tutti i giocatori devono giocare alla stessa partita ed allo stesso tempo. Per quanto riguarda i giochi basati su turni non c’è bisogno della contemporanea presenza dei singoli sfidanti, ma ogni turno può avvenire in tempi diversi.
Per quanto riguarda la messaggistica, sia testuale che vocale, per i giocatori incalliti Xbox Live ha segnato una svolta epocale. Il servizio è tutt’ora a pagamento, ma la qualità proposta in quel contesto da Microsoft era una spanna superiore alla concorrenza. Anche in questo campo Google vuole cimentarsi con un sistema di messaggistica integrato che consentirà ai giocatori di comunicare.
Classifiche: nei giochi multi player questo è il cruccio di tutti i giocatori. Far punti, scalare la classifica (la famosissima Kill Ratio di Call of Duty, ne siete a conoscenza?) ed essere al vertice della Leaderboard (letteralmente, tavola dei leader) era uno dei tanti motivi del competere. In questo contesto non manca un sistema di inviti, magari al gioco a cui stiamo giocando, e le stanze, dei punti di ritrovo dei giocatori in attesa del turno in fase di inizio.