Finalmente il momento tanto atteso è arrivato: implicitamente Google ha confermato che la Dalvik non farà più parte del runtime di Android, e che al suo posto ci sarà ART. La notizia arriva direttamente dal ramo principale dell’AOSP, in cui in alcuni commit è possibile leggere chiaramente le seguenti frasi: “Dalvik is dead, long live Dalvik. DO NOT MERGE” e “switch from core to core-libart“. In sostanza viene quindi confermato che la Dalvik termina la sua carriera come macchina virtuale di Android ed al suo posto subentra direttamente “core-libart”, ovvero ART.

Qui di seguito abbiamo inserito le immagini nella galleria dalle quali potete appunto dare un’occhiata alle frasi che il team di sviluppo di Android ha riportato nei commit:



Il passaggio obbligato ad ART significherà davvero molto per il futuro. Pensiamo, ad esempio, alle applicazioni che attualmente non sono ancora compatibili con ART: a partire dalla prossima release di Android queste dovranno tutte funzionare compreso Xposed Framework, che ad oggi non risulta funzionante con ART. Non è però noto se Google annuncerà ufficialmente questo cambiamento per Android all’evento Google I/O 2014 che si terrà tra meno di una settimana.

Ricordiamo che ART è stato sviluppato per migliorare sensibilmente la velocità dell’intero sistema operativo. La virtual machine Dalvik era diventata pressocchè obsoleta ed, anche se Google avesse deciso di migliorarla ulteriormente, non avrebbe di fatti ottenuto gli stessi risultati che invece sta ottenendo con ART. Prima o poi, quindi, la Dalvik andava abbandonata per far spazio a qualcosa di decisamente più performante. Con gli ultimi ritocchi ad ART, Google dovrebbe migliorare sia la compatibilità con le applicazioni che la stabilità e la velocità.

Attendiamo quindi ulteriori sviluppi che potrebbero essere resi noti entro breve tempo.

Via